Senza il rispetto per il pianeta, la gestione delle sue risorse, l'attenzione verso le generazioni future, non è possibile immaginare un domani sostenibile. In questo scenario, se è vero che la Terra non è un'eredità ricevuta dai nostri antenati, ma un prestito da restituire ai nostri figli, tutti (dalle governance internazionali e nazionali agli enti pubblici e privati, ai tantissimi settori dell'industria, alle aziende, fino alle persone comuni) siamo chiamati a dare un contributo, promuovendo comportamenti virtuosi, responsabili, sostenibili. I governi (in particolare all'interno dell'Unione Europea) stanno sviluppando transizioni verdi, pianificando processi di decarbonizzazione e puntando a economie sempre più digitali e circolari. L'economista Jeffrey D. Sachs ha predetto nel 2006 che la nostra epoca sarà dominata dalla “geopolitica della sostenibilità”, invitando a valutare le conseguenze ecologiche delle attività umane sul pianeta Terra. In uno scenario estremamente complesso, tra cambiamento climatico e crisi energetica dovuta ai conflitti in corso, la sfida che oggi tutti siamo chiamati ad affrontare è adottare una prospettiva più ampia per comprendere e salvaguardare l’ecosistema in cui viviamo.