Annunciati i 4 vincitori del bando 2022 della Fondazione Italia Patria della Bellezza che disegna la mappa del talento italiano. E lo premia

Un premio a sostegno di progetti culturali di varia natura su tutto il territorio italiano, per affiancarli e supportarli nel comunicare la bellezza, intesa nella sua accezione più ampia e universale: arte, turismo, storia, cura del paesaggio, creatività e design, ricerca scientifica e tecnologica, patrimonio agroalimentare ed eccellenze manifatturiere.

Giunto alla sua seconda edizione, il bando della Fondazione Italia Patria della Bellezza, volto a promuovere il talento italiano nelle sue differenti declinazioni (ne abbiamo parlato qui), ha visto la partecipazione di 140 progetti da tutta Italia, tra cui sono stati selezionati i quattro vincitori diretti, a cui si aggiungono le iniziative scelte per i 3 premi speciali promossi da realtà di rilievo, come Gruppo Montenegro, Luxottica e IGP Decaux, e le 13 iniziative ‘adottate’ pro bono dalle agenzie di comunicazione.

La fragilità della bellezza

“Mai come oggi la bellezza si mostra in tutta la sua fragilità e, vedendo con quanto lavoro e quanta dedizione viene prodotta, dobbiamo molto riflettere sull’orrore della guerra e sull’importanza di dare sempre più spazio al buono e al bello, con una grande pena e preoccupazione per l’attualità”, sottolinea Maurizio di Robilant, presidente della Fondazione.

I premi

Tra i quattro vincitori del bando, due riceveranno un premio in denaro del valore di 30.000 euro ciascuno, mentre gli altri due classificati potranno avvalersi di un voucher del valore di 50.000 euro per un progetto di rebranding messo a disposizione dalla società di consulenza Robilant Associati.

I progetti vincitori

Selezionate dai membri dell’Advisory Board della Fondazione, le due realtà che si sono aggiudicate il premio in denaro sono:

  • Arte Sella, progetto trentino volto a comunicare la transizione in atto dell’art in nature che coinvolge artisti, designer e architetti dalla forte connotazione multidisciplinare nella realizzazione di installazioni site specific installate open air nel parco di Borgo Valsugana;
  • La Rivoluzione delle Seppie, un ipercollettivo che ha l’obiettivo di attivare forme di rigenerazione di aree marginali, in particolare il paese di Belmonte Calabro, sperimentando nuovi modelli di vita e lavoro. Coinvolgendo la popolazione locale e i nuovi abitanti (studenti, accademici, nomadi digitali, richiedenti d’asilo) in arrivo da diverse zone d’Italia e d’Europa, promuove una comunità plurale, internazionale e multietnica.

I due vincitori che riceveranno un sostegno per progetti di rebranding

I progetti che si sono aggiudicati il premio “in kind” sono:

  • Post Disaster Rooftops, piattaforma di produzione culturale di Taranto che trasforma i tetti della città vecchia in spazi pubblici temporanei, per offrire un punto di vista alternativo sulle trasformazioni in corso. Con il contributo di artisti, pensatori, ricercatori e progettisti dà vita a un immaginario rinnovato, che va oltre la narrazione dominante del disastro (ambientale, economico e sociale);
  • Accademia del Teatro alla Scala, per le attività di comunicazione rivolte ai più giovani relative all’ampliamento dell’offerta formativa e alla realizzazione di un nuovo campus tecnologicamente avanzato e competitivo con le più prestigiose università internazionali.

I criteri alla base dellassegnazione dei premi

Nel definire i vincitori è stato seguito un criterio di equilibrio che tenesse insieme grandi istituzioni culturali e iniziative sperimentali di giovani provenienti da nord a sud. “I premi assegnati comprendono progetti di sviluppo territoriale, giovani e arte”, spiega Giovanni Lanzone, segretario generale e consigliere della Fondazione. “Tratti costanti di quasi tutti i progetti sono lo sbilanciamento verso le prossime generazioni e la volontà di sostenere zone remote del nostro territorio”. “Il nostro obiettivo è quello di scoprire e premiare talenti che si adoperano in aree complesse e di creare un network di operatori che lavorano per la valorizzazione del nostro Paese”, aggiunge Alessia del Corona, direttrice della Fondazione Italia Patria della Bellezza.

Premio Gruppo Montenegro – Human Spirit

L’attenzione ai giovani e al rapporto con la formazione e il lavoro è una componente viva in moltissimi progetti, in particolare in quello scelto da Gruppo Montenegro per il premio speciale dedicato allo Human Spirit, all’aggregazione e al valore umano. Si tratta di Una Scuola, un Lavoro, ideato dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte per promuovere su tutto il territorio nazionale l’inserimento di giovani talenti nel mondo dell’alto artigianato artistico, attraverso master seguiti da 6 mesi di tirocinio in bottega.

Premi speciali

Con il Premio Luxottica Digitale, l’azienda ha scelto di dare visibilità al progetto La Bellezza delle cose che siamo della Fondazione ADI, volto alla valorizzazione dello storico Compasso d’Oro, e al progetto Arte Sella. Il Premio IGP Decaux punta invece ad aumentare la visibilità dei quattro progetti vincitori del bando, attraverso alcuni dei propri media territoriali.

Quest’anno sono 140 le partecipazioni al nostro Bando e, tra queste, ben 19 saranno premiate dalla Fondazione e dai suoi partner, anche se, per l’elevata qualità di tutte le proposte, molti più progetti avrebbero meritato un supporto per comunicare quanto lavoro viene fatto nel Paese per lo sviluppo e la promozione della Bellezza”, commenta il presidente della Fondazione Maurizio di Robilant.

Progetti ‘adottati’ pro bono

Il lavoro svolto dal basso, con risorse totalmente autonome, è un piccolo ma sostanzioso contributo alla ripresa del nostro Paese, rafforzato e confermato dalla lista dei progetti ‘adottati’, che quest’anno sarà ancora più lunga grazie alle 12 agenzie di comunicazione che hanno finora aderito alliniziativa, adoperandosi pro bono per 13 progetti.