Straniamento, spaesamento, sradicamento
In questa ottica, Melancholia, al MA*GA di Gallarate fino all'8 maggio, è un percorso animato dai ricorrenti rimandi alla storia dell’arte ma soprattutto del cinema, che ha segnato in modo particolare la poetica dell’artista. “L’amore per il cinema mi accompagna da quando ero bambina, nutrito e incoraggiato da mia madre a cui dedico questo progetto. Quelle suggestioni hanno contribuito a dare al mio lavoro un taglio ben definito sin dagli esordi in cui creavo forme geometriche, senza un centro individuabile, attraverso un uso trasgressivo e “cinematografico” dei materiali che, trasfigurati in qualcos’altro, esprimevano uno straniamento che nel tempo si è trasformato nella rappresentazione di un non luogo, abitato dallo spaesamento dei sogni e dallo sradicamento” racconta Dynys.