Tra app e protocolli anti-Covid, la fiera e l’Emilia lanciano un messaggio chiarissimo: i visitatori troveranno un territorio pronto ad accoglierli in totale sicurezza

La sicurezza prima di tutto. Il ritorno dal vivo di Cersaie, a Bologna dal 27 settembre al primo ottobre, non poteva non trovare preparato un territorio che dell’accoglienza ha sempre fatto un punto programmatico, non soltanto in chiave economica e di sviluppo, ma anche di empatia e di stile. Per questo motivo, gli espositori e i visitatori dei quindici padiglioni interamente occupati di BolognaFiere troveranno un territorio, i suoi protagonisti e tutti gli operatori del settore pronti ad aprire le porte nel rispetto delle norme e dei protocolli anti-Covid. A partire, per chi arriva in volo, dall’atterraggio in un aeroporto, il Guglielmo Marconi, “che è stato il primo scalo in Italia e il terzo nel mondo a ottenere il riconoscimento internazionale ACI Airport Health Accreditation”, fa notare il presidente dello scalo, Enrico Postacchini. Per suggellare in maniera produttiva questo patto all’insegna della sicurezza, i principali enti e operatori emiliani del settore fieristico e del turismo, insieme ai vertici politici del territorio, hanno lanciato il manifesto Bologna together with Cersaie, che suona come un invito a mettere da parte le remore e le incertezze e a visitare la 38esima edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno.

Bologna together with Cersaie

“Cersaie 2021 rappresenta per le aziende della ceramica e dell’arredobagno l’appuntamento per consolidare e dare una stabile prospettiva alla ripresa dell’attività: i quindici padiglioni interamente occupati di BolognaFiere con quasi seicento espositori italiani ed internazionali lo stanno a confermare” dice Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica. “L’importanza delle fiere internazionali per l’economia del nostro Paese e dei nostri territori, è stata ulteriormente evidenziata in questo ultimo anno pesantemente colpito, su scala internazionale, dalla emergenza pandemica”, sottolinea Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere. “Con la ripresa delle attività, forti anche delle esperienze e dei nuovi strumenti finalizzati in questo periodo, il contributo dei nostri eventi internazionali per la promozione delle eccellenze del Made in Italy sarà ancora più incisivo e ancora più stretta sarà la collaborazione che ci vede lavorare, da sempre, con gli organizzatori che scelgono BolognaFiere come business partner”.

Chi arriverà a Bologna per Cersaie, avrà a disposizione una app, MyBologna, per acquistare, in anticipo, i biglietti di ingresso alle principali attrazioni del territorio: “Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato per rendere Bologna ancora più organizzata, vicina, semplice da fruire e quindi sicura”, dice Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome. “Oltre a MyBologna, abbiamo potenziato l’offerta della città con nuovi attrattori, offerte di soggiorno dedicate, attività formative. Tutto ciò è stato possibile grazie alla forte collaborazione tra istituzioni e tutto il mondo privato albergatori, ristoratori, commercianti, agenzie di viaggio e guide professionali”.

Per il sindaco di Bologna, Virginio Merola “l'edizione del Cersaie di quest'anno sarà una grande occasione per lanciare, da questa città, un messaggio di ripartenza in sicurezza”, mentre per il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini “con la collaborazione di tutte le parti in campo, come questa Regione è abituata a fare, insieme alle istituzioni, alle associazioni di categoria e alle società che operano nell’ambito dei trasporti e dell’incoming, dimostreremo agli operatori di tutto il mondo che aprire le fiere in sicurezza si può”. Secondo Valerio Veronesi, presidente della Camera di Commercio di Bologna, “l’evento sarà l’occasione per mostrare al mondo un modello di accoglienza in sicurezza che tutti potranno ammirare e replicare”.

Soddisfatta anche Patrizia Bauer, presidente Filiera Turismo e Cultura Confindustria Emilia Area Centro: “Anche grazie all'aiuto delle innovazioni tecnologiche, possiamo proporre i nostri servizi, dalla ristorazione ai pernottamenti ai servizi congressuali, in totale sicurezza e rapidità, offrendo, ad esempio, il check in e il check out online. Sul fronte sicurezza, abbiamo insistito con le istituzioni preposte perché gli addetti di questo settore fossero inseriti nella calendarizzazione delle vaccinazioni, e ora la maggior parte di essi sta eseguendo il ciclo di vaccinazioni. I nostri hotel sono quindi pronti ad accogliere gli espositori e i visitatori in piena sicurezza e nel rispetto di tutti i protocolli garantendo quella che è una consolidata e riconosciuta qualità del servizio e dell'accoglienza che caratterizza la nostra città e i suoi dintorni”.

Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna, sottolinea il valore del marchio identificativo Accoglienza sicura / Safe Hospitality e il set di strumenti comunicativi “utile a rammentare a tutti le precauzioni da adottare al fine di poter godere di un soggiorno in totale sicurezza”, e anche Valentino Di Pisa, vicepresidente Confcommercio Ascom Bologna sottolinea la “massima attenzione data all’attivazione delle norme di sicurezza anti Covid-19 negli spazi di accoglienza dei visitatori anche nelle strutture recettive e ricreative della città”.