Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica, ed Emilio Mussini, vice presidente di Confindustria Ceramica alla guida delle Attività Promozionali e Fiere, tracciano il bilancio del Cersaie 2021: che ha un deciso segno più

La 38ª edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre scorsi, ha risposto alle attese di tutte quelle aziende che hanno creduto alla possibilità di investire in fiera e di tornare a fare business presentandosi con le più recenti innovazioni di prodotto. Nei 15 padiglioni del quartiere fieristico (150.000 metri quadrati di superficie complessiva) hanno esposto 623 aziende, di cui 361 del settore piastrelle di ceramica, 87 dell'arredobagno, 175 appartenenti ai settori della posa, delle materie prime, delle nuove superfici, delle attività di servizio. Una rassegna dalla forte connotazione internazionale, confermata dai 238 espositori esteri, pari al 38% del totale, e dai 28 paesi rappresentati.

Il Salone ha registrato durante i cinque giorni della manifestazione 62.943 visitatori, con un afflusso costante nelle diverse giornate. Pur nel difficile contesto dei mercati internazionali, ancora condizionati dalle difficoltà collegate alla pandemia soprattutto per gli spostamenti intercontinentali, le presenze dall'estero sono state di 24.019, ovvero il 38% del totale, mentre i visitatori italiani sono stati 38.924. I giornalisti hanno fatto registrare 464 presenze totali, di cui 150 estere. Il dato complessivo di partecipazione raggiunge il 56% rispetto all'edizione 2019.

Nella gallery qui sotto, una sintetica rassegna di prodotti e installazioni che raccontano le tendenze presenti in fiera. Leggi anche: Cersaie 2021: in fila per il bagno.

“Sono convinto che gli investimenti fatti dai 623 espositori di Cersaie 2021 abbiano avuto il miglior ritorno possibile da una fiera che ha confermato la propria importanza nazionale ed internazionale presso i distributori, gli architetti, i posatori, gli operatori del real estate” ha dichiarato Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica. “Il mercato della ceramica registra da diversi mesi una buona congiuntura sui diversi mercati, grazie alle caratteristiche di salubrità, igienicità e sostenibilità ambientale intrinseche ai nostri materiali e a una crescente attenzione verso la qualità abitativa, che i nostri prodotti sono in grado di dare alla casa ed agli altri ambienti frequentati. Come abbiamo rappresentato agli esponenti delle istituzioni nazionali e territoriali che ci hanno prestato notevole attenzione con la loro visita in fiera, tale ripresa non può essere compromessa dai livelli raggiunti dai costi dell'energia, che richiedono urgenti interventi a livello UE”.

Emilio Mussini, vice presidente di Confindustria Ceramica alla guida delle Attività Promozionali e Fiere gli ha fatto eco: “L'ampio programma di eventi di Cersaie ha avuto una significativa partecipazione ed efficacia. I quasi 600 partecipanti alla Lectio Magistralis del Pritzker Shigeru Ban che ha scelto il Cersaie di Bologna come primo viaggio all'estero ed è stato felice di tornare a parlare in presenza di fronte a una platea così importante, la conferenza Architettura Sensibile con le architette e designer Odile Decq e Benedetta Tagliabue moderata dallo storico dell’architettura Fulvio Irace, la presenza nella Contract Hall di dieci primari studi di architettura a livello italiano ed europeo, la mostra del progetto G124 voluto da Renzo Piano per la riqualificazione delle periferie con l'impegno di giovani architetti, i diciotto Cafè della Stampa nei cinque giorni, i seminari sulle lastre ceramiche alla Città della Posa, i 180 delegati del Cersaie Business - che sono venuti grazie alla preziosa collaborazione con ICE da alcuni dei nostri principali mercati quali Germania, Nord America e area del Golfo - sono alcuni degli aspetti che hanno qualificato questa edizione. Cersaie prosegue fino all'8 ottobre attraverso il Cersaie Digital, vetrina dei prodotti e luogo di matching tra espositori e visitatori, un valido supporto per la partecipazione fisica dei visitatori che verrà senz'altro sviluppato per le prossime edizioni”.

Anche quest'anno ha visto protagonisti i Cafè della Stampa, appuntamenti a carattere informale, conversazioni, scambi di opinione tra i direttori delle testate ed esponenti di primo piano dell’architettura e del design. Anche Interni era presente con il talk "La creatività femminile nel progetto ceramico. Design, Interior e Architettura".

La grande novità 2021 di Cersaie è stata la Contract Hall, 10.000 mq del padiglione 18 dedicati al contract e alle sue componenti più importanti. Il cuore era l’Archincont(r)act, format espositivo inaugurato nel 2019 esteso per oltre 2.200 metri quadrati, dedicato a studi di architettura internazionali attivi nei diversi ambiti e settori del real estate. Archincont(r)act 2021 è stata un'area di forte passaggio, dove era allestita una lounge animata da eventi e presentazioni. Novità di questa edizione: ogni studio di architettura aveva a disposizione un proprio spazio espositivo nel quale realizzare un mockup sviluppando - in forma di concept - un tema uguale per tutti, la Spa in outdoor.

La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 26 al 30 settembre 2022.

Foto di apertura: Iris Ceramic Group, Collezione Luce, design Guillermo Mariotto.