Una mostra che si concentra sulla grande capacità di regìa che emerge nel lavoro di uno dei maestri del design che nella sua intensa attività professionale ha realizzato (anche) 484 allestimenti
Inaugurazione: mercoledì 30 maggio 2018, ore 19.00 – Conferenza con Carlo Castiglioni e Giovanna Castiglioni, ore 20.30
In occasione del centenario della nascita, la mostra celebra un grande protagonista della stagione d’oro del design degli anni Sessanta, che ha realizzato oltre 150 oggetti di design e ben 484 allestimenti.
L’esposizione Achille Castiglioni (1918–2002) Visionario – L’alfabeto allestitivo di un designer regista si concentra sulla grande capacità di regìa che emerge nel lavoro di Castiglioni.
Schizzi, disegni, modelli, testimonianze video, oggetti originali e prototipi mettono in evidenza la perfetta combinazione di semplicità e ironia che caratterizza la profondità delle sue idee e la sua abilità nel costruire spazi in stretta collaborazione con i graphic designer, in particolare con lo svizzero Max Huber.
L’esposizione – sviluppata secondo la curatela e il progetto di allestimento di Migliore+Servetto Architectse Italo Lupi, in collaborazione per la curatela con Nicoletta Ossanna Cavadini – intende mettere in luce il ruolo dell’allestimento temporaneo come strumento di comunicazione culturale e commerciale di straordinaria importanza.
Photo Guido Santinelli
Photo Leo Torri
Photo Leo Torri
Photo Carola Migliore
Photo Leo Torri
Photo Leo Torri
Sketch by Ico Migliore
Ritratto di Achille Castiglioni nel suo studio con lampada Diabolo, foto di Hugh Findletar, 1998. Archivio Achille Castiglioni
Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Mezzadro, sgabello, 1957, prodotto da Zanotta. Foto di Matteo Zarbo. Archivio Max Huber
Ritratto di Achille Castiglioni con lampada Arco, inizio anni ‘70. Archivio Achille Castiglioni
Sezione Industrial Design, 1954. Triennale di Milano. Archivio Achille Castiglioni
Achille e Pier Giacomo, RR 126 stereo, 1965, prodotto da SIM 2 Brionvega. Foto di Matteo Zarbo. Archivio Volonté