Airbnb cerca un host che si trasferisca, gratuitamente, in una casa comprata a 1 euro e ristrutturata. Lo scopo? Promuovere la bellezza rurale

C’è tempo fino al 18 febbraio per candidarsi al concorso di Airbnb, indetto per selezionare una persona disposta ad abitare gratuitamente, e per un anno, a Sambuca di Sicilia. Unica condizione? Essere host per almeno tre mesi, affittando una o più stanze dell’abitazione ai viaggiatori di tutto il mondo. Il vincitore vivrà nel borgo per un anno, con famiglia o una persona scelta, e dovrà adibire almeno una stanza all’ospitalità. I ricavi sono a credito del vincitore.

Non c’è inghippo: l’iniziativa nasce con l’intento di promuovere la bellezza del territorio italiano, ri-valorizzare la sua dimensione rurale e promuovere un turismo consapevole.

La scelta della struttura

La casa individuata da Airbnb è, in tutto, un inno al territorio: a pochi passi dal Belvedere di Sambuca di Sicilia, si tratta di un’abitazione tradizionale che fa presto a invogliare alla partenza. A ristrutturarla, lo studio palermitano Didea, scelto grazie alla capacità di dialogare con il territorio.

Il team ha lavorato nel pieno rispetto del complesso di partenza: “I materiali tradizionali presenti in loco sono stati accostati a componenti che evidenziano il nostro lavoro senza mai stravolgere gli elementi già esistenti. Il sistema costruttivo è quello tradizionale siciliano, con strutture in muratura realizzate in tufo e fondazioni scavate sul banco di roccia che prima ospitava un castello. Questa è stata lasciata volutamente in evidenza sulla parte basamentale dell’edificio ed è visibile dalla camera padronale”.

Una casa 'ibrida' a metà tra l’ospitalità e la vita privata

L’abitazione verrà completamente gestita dall’host selezionato attraverso il concorso di Airbnb, che avrà l’opportunità – tra smart working e vita rurale tipica del luogo – di sperimentare per un anno l’esperienza ricettiva. La stessa casa sarà quindi adibita a due modi differenti di abitare: “Abbiamo creato stanze e spazi multifunzionali: uno studio che diventa camera ospiti, una camera ospiti che diventa lavanderia, un corpo scala con all’interno un bagno, una cucina contenuta negli ingombri ma completa. In questo modo gli spazi risultano facilmente fruibili sia per chi si ferma pochi giorni sia per chi vivrà la casa per periodi più lunghi” racconta lo Studio Didea.

‘Sicilianità’ tra matericità e luce naturale

Il progetto delle “Case a 1 euro” è stato ideato dal Comune di Sambuca di Sicilia, per riportare alla luce l’autenticità del territorio. Un intento comune al concorso di Airbnb, che con lo studio Didea ha voluto puntare su due aspetti salienti, la luce naturale e la matericità tipica della zona: “Abbiamo lavorato con elementi tipici dell’architettura siciliana come le pavimentazioni in cementine, recuperate e riutilizzate per bagni e living al primo piano.

Per le finiture, con il cocciopesto e la terra cruda (eredità della dominazione fenicia in Sicilia). Ma anche con il tipico marmo perlatino estratto dalle cave di Custonaci, ancora oggi, insieme al marmo di Billiemi, una delle pietre più utilizzate sia nel pubblico che nel privato.

La luce naturale è stata un altro elemento di partenza: volevamo che continuasse a permeare tutti gli spazi. Per questo abbiamo pensato a soluzioni come le porte interne in legno e vetro, o l’utilizzo della lamiera forata”.

Come partecipare al concorso ‘La Casa a 1 euro’ di Airbnb?

Per candidarsi al concorso ‘La Casa a 1 euro’ di Airbnb è necessario compilare il modulo messo a disposizione sul sito: airbnb.it/1eurohouse, e dimostrare la volontà di mettere in affitto su Airbnb una stanza della casa. Sarà possibile trasferirsi con un’altra persona oppure con la famiglia (per un massimo di due adulti e due bambini in totale), soggiornando gratuitamente nella casa e trattenendo per sé tutti i ricavi derivanti dall’affitto della stanza sulla piattaforma.

È inoltre necessario:

  • essere maggiorenni
  • essere disponibili a trasferirsi a Sambuca di Sicilia per almeno 3 mesi consecutivi a partire dal 30 giugno 2022
  • avere una buona conoscenza della lingua inglese.