Galleria Ciocca arte contemporanea ospita la mostra Tomaso Binga. Carta da parato 40 anni dopo a cura di Raffaella Perna.
Nel 1976 Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna, realizza in un’abitazione privata romana la performance Carta da parato (riproposta l’anno successivo a Riolo Terme e alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna): l’artista tappezza le pareti delle stanze con carte su cui sono tracciati a mano segni grafici che riempiono lo spazio per intero.
Indossando un abito realizzato con la stessa carta, l’artista si mimetizza nell’ambiente e declama a più riprese la poesia “Io sono una carta”.
L’azione dà corpo all’espressione gergale “fare carta da parati”, riferita a quelle donne, considerate poco avvenenti, che alle feste non venivano invitate a ballare e restavano in attesa incollate alle pareti.
L’opera denuncia le disparità di genere e pone l’accento sulla subalternità culturale e la violenza psicologica a cui è sottoposta la donna nella società contemporanea.
Sono esposte, inoltre, alcune opere collage su polistirolo riciclato realizzate nei primi anni Settanta.