La prima mostra personale dell’artista Giulia Mangoni presso ArtNoble Gallery inaugura oggi 25 novembre 2021 (fino al 28 gennaio 2022) in via Ponte di Legno 9 a Milano

Sovente, davanti a un'opera d'arte, sia classica sia contemporanea, la domanda che le persone si pongono è: “Ma che cosa significa?” Insomma, l'arte deve avere un significato oppure deve soltanto suggerire, al limite amplificare? O ancora, deve celebrare, innovare, sperimentare? Esistono formule o regole per rispondere alla domanda “Che cos'è l'arte?”. Georges Braque sosteneva che c'è una sola cosa che vale nell'arte: quella che non si può spiegare. E che pertanto apre al dubbio, a domande destinate a rimanere forse senza risposte. Inafferrabili, come l'arte.

La ricerca artistica di Giulia Mangoni ruota attorno al tema della memoria e dell'identità, anche attraverso la loro decostruzione. Spesso attraverso la contaminazione delle discipline e la trasformazione del reale. Che aprono al dubbio, pongono interrogativi, richiedono domande.

Nata nel 1991 a Isola del Liri nel Frusinate dove è tornata a vivere e lavorare, Mangoni è un’artista italo-brasiliana cresciuta tra Italia, Brasile e Inghilterra. La sua arte è reinterpretazione (frutto di immaginazione, intuizione, ispirazione, originalità) dei paesaggi familiari della Ciociaria, filtrati da una visione che coinvolge contesto agreste, allevamento, mondo rurale e antiche tecniche di lavoro artigianale, arricchito da studi meticolosi sulla storia del territorio.

Bits & Cream. Metabolizzazione d'Archivio presso ArtNoble Gallery a Milano raccoglie immagini della sua terra di origine, rielaborate e presentate come un simbolico semifreddo a strati. I protagonisti delle opere esposte emergono soffici e cremosi tra i simboli di appartenenza folclorica del territorio, si mescolano a elementi di botanica tropicale, creando manifesti di molteplicità. Una rielaborazione di valori tradizionali in proiezione moderna e consumistica: appetibile come un cremoso gelato alla panna, l’identità del territorio si perde, si distrugge e ritrova qualcosa che non sapeva di avere.