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[gallery ids="15576"]Viene presentata ufficialmente a Ca’ dei Carraresi (Treviso), il 23 maggio prossimo, BioCasa_82, la prima residenza privata in Europa ad aver ottenuto come caso studio il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED for Homes, equivalente LEED PLATINUM, ed anche la prima in Italia ad aver condotto privatamente l’analisi carbon footprint, ovvero il calcolo dell’”impronta” di CO2 rilasciata nell’ambiente nel corso del tempo, risultata inferiore del 60% rispetto alla media degli edifici tradizionali. L’evento sarà aperto da un convegno intitolato “Strategie per il Benessere nell’Edificio”, opportunità di confronto per tracciare il quadro della situazione del comparto edile/architettonico in un momento in cui la filiera dell’abitare si interroga sugli strumenti più adatti a creare una nuova domanda di mercato, generata dal desiderio di possedere una casa che ci faccia sentire bene ed offra il massimo comfort inteso come benessere termico, olfattivo, visivo, acustico e psicologico. Il convegno sarà seguito dall’inaugurazione della mostra fotografica “BioCasa_82” di Marco Zanta, una galleria di immagini d’architettura arricchite da un percorso che spiega le scelte etiche e tecnologiche che hanno portato al completamento di un progetto così significativo, che resterà allestita fino al primo giugno. Il progetto architettonico e il design degli interni di BioCasa_82 sono stati realizzati dell’architetto Rosario Picciotto che ha studiato ogni particolare per favorire il benessere e la “naturalità” degli spazi. Welldom di Giovanni Fabris, filosofo del concetto di living ideale, ne ha seguito la costruzione, l’engineering e lo studio dei materiali secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima. Con 117 punti su un massimo di 136, secondo il protocollo americano LEED Platinum, e 10 punti su 11 per quanto riguarda il parametro relativo all’innovazione nel design & engineering, il progetto presenta i valori più alti in Europa proprio per gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità e comfort nella realizzazione di edifici. Sono stati impiegati esclusivamente materiali ecologici certificati, riciclabili e, per quanto possibile, locali o a km 0: legno massiccio con standard PEFC o FSC intonaci ai silicati naturali, pavimenti in pietra di trachite/Zovonite delle cave di Zovon di Padova, calcestruzzi di Bigolino di Valdobbiadene.
Viene presentata ufficialmente a Ca’ dei Carraresi (Treviso), il 23 maggio prossimo, BioCasa_82, la prima residenza privata in Europa ad aver ottenuto come caso studio il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED for Homes, equivalente LEED PLATINUM, ed anche la prima in Italia ad aver condotto privatamente l’analisi carbon footprint, ovvero il calcolo dell’”impronta” di CO2 rilasciata nell’ambiente nel corso del tempo, risultata inferiore del 60% rispetto alla media degli edifici tradizionali. L’evento sarà aperto da un convegno intitolato “Strategie per il Benessere nell’Edificio”, opportunità di confronto per tracciare il quadro della situazione del comparto edile/architettonico in un momento in cui la filiera dell’abitare si interroga sugli strumenti più adatti a creare una nuova domanda di mercato, generata dal desiderio di possedere una casa che ci faccia sentire bene ed offra il massimo comfort inteso come benessere termico, olfattivo, visivo, acustico e psicologico. Il convegno sarà seguito dall’inaugurazione della mostra fotografica “BioCasa_82” di Marco Zanta, una galleria di immagini d’architettura arricchite da un percorso che spiega le scelte etiche e tecnologiche che hanno portato al completamento di un progetto così significativo, che resterà allestita fino al primo giugno. Il progetto architettonico e il design degli interni di BioCasa_82 sono stati realizzati dell’architetto Rosario Picciotto che ha studiato ogni particolare per favorire il benessere e la “naturalità” degli spazi. Welldom di Giovanni Fabris, filosofo del concetto di living ideale, ne ha seguito la costruzione, l’engineering e lo studio dei materiali secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima. Con 117 punti su un massimo di 136, secondo il protocollo americano LEED Platinum, e 10 punti su 11 per quanto riguarda il parametro relativo all’innovazione nel design & engineering, il progetto presenta i valori più alti in Europa proprio per gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità e comfort nella realizzazione di edifici. Sono stati impiegati esclusivamente materiali ecologici certificati, riciclabili e, per quanto possibile, locali o a km 0: legno massiccio con standard PEFC o FSC intonaci ai silicati naturali, pavimenti in pietra di trachite/Zovonite delle cave di Zovon di Padova, calcestruzzi di Bigolino di Valdobbiadene.
Viene presentata ufficialmente a Ca’ dei Carraresi (Treviso), il 23 maggio prossimo, BioCasa_82, la prima residenza privata in Europa ad aver ottenuto come caso studio il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED for Homes, equivalente LEED PLATINUM, ed anche la prima in Italia ad aver condotto privatamente l’analisi carbon footprint, ovvero il calcolo dell’”impronta” di CO2 rilasciata nell’ambiente nel corso del tempo, risultata inferiore del 60% rispetto alla media degli edifici tradizionali. L’evento sarà aperto da un convegno intitolato “Strategie per il Benessere nell’Edificio”, opportunità di confronto per tracciare il quadro della situazione del comparto edile\/architettonico in un momento in cui la filiera dell’abitare si interroga sugli strumenti più adatti a creare una nuova domanda di mercato, generata dal desiderio di possedere una casa che ci faccia sentire bene ed offra il massimo comfort inteso come benessere termico, olfattivo, visivo, acustico e psicologico. Il convegno sarà seguito dall’inaugurazione della mostra fotografica “BioCasa_82” di Marco Zanta, una galleria di immagini d’architettura arricchite da un percorso che spiega le scelte etiche e tecnologiche che hanno portato al completamento di un progetto così significativo, che resterà allestita fino al primo giugno. Il progetto architettonico e il design degli interni di BioCasa_82 sono stati realizzati dell’architetto Rosario Picciotto che ha studiato ogni particolare per favorire il benessere e la “naturalità” degli spazi. Welldom di Giovanni Fabris, filosofo del concetto di living ideale, ne ha seguito la costruzione, l’engineering e lo studio dei materiali secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima. Con 117 punti su un massimo di 136, secondo il protocollo americano LEED Platinum, e 10 punti su 11 per quanto riguarda il parametro relativo all’innovazione nel design & engineering, il progetto presenta i valori più alti in Europa proprio per gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità e comfort nella realizzazione di edifici. Sono stati impiegati esclusivamente materiali ecologici certificati, riciclabili e, per quanto possibile, locali o a km 0: legno massiccio con standard PEFC o FSC intonaci ai silicati naturali, pavimenti in pietra di trachite\/Zovonite delle cave di Zovon di Padova, calcestruzzi di Bigolino di Valdobbiadene."}];
Viene presentata ufficialmente a Ca’ dei Carraresi (Treviso), il 23 maggio prossimo, BioCasa_82, la prima residenza privata in Europa ad aver ottenuto come caso studio il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED for Homes, equivalente LEED PLATINUM, ed anche la prima in Italia ad aver condotto privatamente l’analisi carbon footprint, ovvero il calcolo dell’”impronta” di CO2 rilasciata nell’ambiente nel corso del tempo, risultata inferiore del 60% rispetto alla media degli edifici tradizionali. L’evento sarà aperto da un convegno intitolato “Strategie per il Benessere nell’Edificio”, opportunità di confronto per tracciare il quadro della situazione del comparto edile/architettonico in un momento in cui la filiera dell’abitare si interroga sugli strumenti più adatti a creare una nuova domanda di mercato, generata dal desiderio di possedere una casa che ci faccia sentire bene ed offra il massimo comfort inteso come benessere termico, olfattivo, visivo, acustico e psicologico. Il convegno sarà seguito dall’inaugurazione della mostra fotografica “BioCasa_82” di Marco Zanta, una galleria di immagini d’architettura arricchite da un percorso che spiega le scelte etiche e tecnologiche che hanno portato al completamento di un progetto così significativo, che resterà allestita fino al primo giugno. Il progetto architettonico e il design degli interni di BioCasa_82 sono stati realizzati dell’architetto Rosario Picciotto che ha studiato ogni particolare per favorire il benessere e la “naturalità” degli spazi. Welldom di Giovanni Fabris, filosofo del concetto di living ideale, ne ha seguito la costruzione, l’engineering e lo studio dei materiali secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima. Con 117 punti su un massimo di 136, secondo il protocollo americano LEED Platinum, e 10 punti su 11 per quanto riguarda il parametro relativo all’innovazione nel design & engineering, il progetto presenta i valori più alti in Europa proprio per gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità e comfort nella realizzazione di edifici. Sono stati impiegati esclusivamente materiali ecologici certificati, riciclabili e, per quanto possibile, locali o a km 0: legno massiccio con standard PEFC o FSC intonaci ai silicati naturali, pavimenti in pietra di trachite/Zovonite delle cave di Zovon di Padova, calcestruzzi di Bigolino di Valdobbiadene.