A Ortisei, in paese e nel paesaggio naturale circostante dominato dalle Dolomiti, fino a fine settembre, va in scena un festival d’arte contemporanea ispirato, responsabile e coinvolgente

Un festival d’arte contemporanea che si fonda sullo scambio tra persone, animali, piante, minerali, storie, leggende, lingue e tradizioni dove la natura e la cultura locale incontrano la comunità artistica internazionale e insieme immaginano e costruiscono un futuro sostenibile. Nella cornice del Patrimonio Mondiale Unesco delle Dolomiti, a Urtijëi/Ortisei e nel paesaggio circostante della Gherdëina/Val Gardena va in scena, fino al 25 settembre 2022, Persones Persons, l’ottava edizione di Biennale Gherdëin, a cura di Lucia Pietroiusti e Filipa Ramos.

Nuove installazioni, opere esistenti ed esperienze partecipative

Dedicata in gran parte alla commissione e all’esposizione di nuove opere d’arte, Biennale Gherdëina presenta una serie di installazioni inedite, sculture, brani sonori, performance, opere tessili ed esperienze partecipative accanto a realizzazioni artistiche già esistenti, alcune storiche, in dialogo con il magnifico paesaggio naturale della Val Gardena e delle Dolomiti.

Un processo continuo di influenza e sintonia

Persones Persons si muove lungo due linee” spiegano le curatrici Lucia Pietroiusti e Filipa Ramos. La prima prende in considerazione le forme di personalità, giuridiche e non, della natura e del paesaggio, chiedendosi in che modo le espressioni artistiche possano contribuire al riconoscimento dei diritti della Terra e alla riduzione delle barriere. L'altra si occupa delle memorie antiche e future dei percorsi delle persone, degli animali, delle piante e dei materiali attraverso sistemi di migrazione, spostamento stagionale e transumanza nella regione e nei suoi paesaggi. A come si formano e si costituiscono reciprocamente in un processo continuo di influenza e sintonia”.

 

Gli autori delle opere e delle performance

Le artiste e gli artisti che partecipano all’ottava edizione della Biennale Gherdëina sono: Etel Adnan, Chiara Camoni, Alex Cecchetti, Gabriele Chaile, Revital Cohen e Tuur Van Balen, Jimmie Durham, Simone Fattal, Barbara Gamper, Kyriaki Goni, Judith Hopf, Ignota, Karrabing Film Collective, Britta Marakatt-Labba, Lina Lapelytė, Eduardo Navarro, Angelo Plessas, Elizabeth A.  Povinelli, Tabita Rezaire, Sergio Rojas, Giles Round, Thaddäus Salcher, Martina Steckholzer, Hylozoic/Desires (Himali Singh Soin e David Soin Tappeser), Ana Vaz e Nuno da Luz, Bruno Walpoth.

Workshop, incontri e lecture ma anche passeggiate

Per tutta la sua durata, Biennale Gherdëina è accompagnata da un ricco public program dedicato a grandi e piccoli: workshop con artisti di intaglio del legno, di tintura naturale dei tessuti, di realizzazione di incensi e di ricamo; incontri con filosofi e pensatori per parlare di cura dellambiente e della comunità; letture di poesie con poeti e scrittrici per conoscere da vicino la lingua ladina; passeggiate nei boschi per scoprire la storia delle Dolomiti, delle piante e degli animali che la abitano e dei suoni che la caratterizzano. Il calendario completo è disponibile su biennalegherdeina.it.

Mostre e concerti

Non mancano gli eventi collaterali legati a Biennale Gherdëina, come la mostra What do Landscapes dream of? a cura di Sarah Solderer e Mara Vöking, fino al 3 luglio 2022 presso Tublà da Nives, Selva di Val Gardena e il concerto Dark Voices by Hannes Kerschbaumer del Coro giovanile Val Gardena diretto da Samuel Runggaldier, sabato 20 agosto 2022, ore 16 e ore 18, presso Castel Gardena/Fischburg, Selva di Val Gardena.