Dalla Germania all’Inghilterra, dove il padiglione di Sua Maestà è tutto dedicato al progetto di Sonya Boyce dal titolo Feeling Her Way. Si tratta di una grande installazione multimediale, composta da video, suoni, wallpaper e sculture, che affronta la Brexit e i vari modi con cui si possono superare le divisioni.
Interessante anche la proposta dell’Islanda, dove la Perpetual Motion di Sigurður Guðjónsson - gigantesca scultura multisensoriale, composta da uno schermo verticale di sei metri - regala al pubblico un’indagine poetica sulla materialità al limite dei confini della percezione.
Da seguire, infine, anche la proposta di Malta, che offre una personale interpretazione de La Decollazione di San Giovanni Battista di Caravaggio, custodita a La Valletta.
I visitatori vengono spinti ad attraversare lo spazio dove sperimentano la brutalità dell’esecuzione dell’asceta. Un progetto sulla violenza e sul dolore quanto mai attuale in cui l’installazione cinetica di Arcangelo Sassolino creando gocce di acciaio fuso che piovono dall’alto su sette vasche d’acqua ci porta nel cuore del supplizio.