Numerosi sono i progetti di luce Artemide protagonisti nelle mostre allestite alla XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dal concept Design after Design.

Il design al femminile è celebrato nella mostra W. Women in Italian design, al Triennale Design Museum, con il progetto di allestimento firmato da Margherita Palli.

Esposte, lungo un percorso espositivo dalla grande forza emotiva, opere che esprimono la creatività al femminile, realizzate da donne che hanno contribuito a costruire e ad affermare nel mondo la storia del design Made in Italy.

Tra gli interpreti della mostra Carlotta de Bevilacqua, architetto, designer e imprenditrice con i progetti di luce Sui, Yang ed Empatia disegnate per Artemide, di cui l’architetto è anche vice presidente.

Innovazione e ricerca, ma anche riscoperta di antichi saperi, si esprimono nella lampada Empatia, perfetto connubio tra la più avanzata tecnologia Led e la grande tradizione artigianale del vetro soffiato veneziano.

Aspetti che contraddistinguono le luci progettate da Carlotta de Bevilacqua. “Ho sempre considerato nella mia vita professionale e di donna il dovere di pormi come obiettivo quello di tentare di introdurre nel mondo qualità migliori e alternative a quelle esistenti. Con ottimismo e a volte disordine, ho provato, sia come architetto e designer, attraverso il progetto degli spazi e della luce, sia come imprenditrice, attraverso visione e innovazione, a educare il presente e contribuire al futuro”.

La luce di Artemide si esprime nella mostra con un tributo al grande architetto Zaha Hadid che ha firmato la lampada Genesy. La complessità della lampada si sviluppa dal suo emergere dal basso. Come un organismo in crescita, dal sistema di supporto centrale spuntano dei rami che, attraverso una geometria radiale, incrementano la forza dinamica e tensionale della struttura.