Un corpus di opere inedite di Andy Warhol.

Una mostra di lavori unici realizzati con l’Amiga 1000, il primo personal computer multimediale che trent’anni fa scelse Andy Warhol come testimonial d’eccezione chiamandolo a realizzare un’opera al Lincoln Center di New York.

In tale occasione, il 23 luglio 1985 al Vivian Beaumont Theater, venne scattata a Debbie Harry, cantante leader del gruppo Blondie, una foto in bianco e nero da una videocamera collegata a un computer – una tecnologia rivoluzionaria per l’epoca – e l’artista, tramite semplici movimenti del mouse, intervenne con rielaborazioni cromatiche che diedero vita al primo ritratto digitale e alla prima opera di computer-art firmata Warhol.

Da quel momento fino alla sua scomparsa (1987), Andy Warhol sperimentò con grande entusiasmo le potenzialità del innovativo mezzo, acquistando una batteria di Amiga e realizzando numerose rielaborazioni delle sue opere, fra cui il barattolo della zuppa Campbell, i famosi Flowers, il ritratto di Marilyn Monroe e molte altre, che costituiscono ad oggi un inesplorato patrimonio.

 

Nella mostra, curata della galleria Deodato Arte, al Musil sono esposti due storici pc Amiga 1000 del 1985 in cui si ammirano 9 opere inedite elaborate da Warhol, 16 acetati di cui 6 inediti, oltre a una ricca documentazione che include fotografie, filmati, la rivista Amiga Word con l’intervista all’icona della Pop Art, alcuni numeri del mensile Interview e biglietti di Leo Castelli.

L’esposizione è arricchita dalle opere del fotografo, stampatore e artista Giuliano Grittini, noto per le sue collaborazioni con molti artisti tra cui Warhol.