Per la prima volta al Palladio Museum di Vicenza, una mostra tenta di ricostruire la complicata storia del volto del mitico architetto Andrea Palladio, esito di un’accanita ricerca scientifica che si snoda lungo cinque secoli fra dipinti falsificati, equivoci ed errori.
L’allestimento della mostra, progettato da Alessandro Scandurra con Scandurra Studio, restituisce l’atmosfera delle detective-story. Accanto a ogni dipinto il visitatore trova dei tavoli luminosi in cui sono presentati i “reperti” ritrovati nell’indagine: radiografie di quadri, sezioni stratigrafiche che evidenziano la successione di pellicole pittoriche, antiche fotografie, documenti. In questo modo è possibile verificare le ipotesi proposte in mostra e ritrovare il “proprio” Palladio.
“L’allestimento è pensato per moltiplicare in una moltitudine le immagini collezionate nel tempo; così, le riflessioni ci accompagnano in un percorso alla scoperta dei nostri sguardi. Pannelli specchianti contrapposti segnano un andamento spezzato e le angolature producono un particolare effetto di riflessione continua tra palazzo, ritratti e persone”, spiega Scandurra.
Photos by Filippo Romano.