Volumnia, spazio espositivo dedicato all’arte e al design nell’ex chiesa di Sant’Agostino a Piacenza, ospita fino al 17 febbraio la personale dedicata all’artista curata da Massimo Ferrari
Sono volti e figure umane, tavoli, nuvole e paesaggi a rappresentare una riflessione sulla memoria delle cose e dell’esistenza: Alfredo Casali torna nella sua città e propone, negli spazi di Volumnia, un progetto che ripercorre le principali fasi della sua poetica rarefatta, articolata negli anni in una scabra essenzialità. Un viaggio inaspettato attraverso mondi parallelli. Come una poesia visiva, le opere catturano l’osserva
L'allestimento, progettato dal curatore Massimo Ferrari, “costruisce” all’interno dell’architettura rinascimentale della ex chiesa di Sant’Agostino alcuni spazi autonomi espressivi dei temi ricorrenti nelle opere di Alfredo Casali: piccole architetture, all’interno del maestoso edificio basilicale, guidano e accompagnano il visitatore in una esperienza continua tra interno ed esterno.
Poesia visiva
La mostra documenta il passaggio di Alfredo Casali dall’astrattismo ispirato a GastoneNovelli e Cy Twombly, al momento in cui la poesia visiva prende il sopravvento, alla rappresentazione legata all’iconografia di Giorgio Morandi, fino alla riflessione minimalista e geometrica, concentrata su segno, forma e materia, elementi basilari del linguaggio della pittura.
Alfredo Casali, Vegetazione, 1981, olio su tela, cm 80x100. Courtesy l’artista e Volumnia, Piacenza.
Tra narrazione e approccio concettuale
Grazie alla formazione filosofica e agli insegnamenti di Luciano Anceschi, Alfredo Casali restituisce un linguaggio tra narrazione e approccio concettuale. La sua ricerca si avvale di una rappresentazione personale in equilibrio tra astrazione delle forme e semantica del segno, inciso nella materia spesso monocroma.
Alfredo Casali, La nuvola è in volo l’albero anche, 2008, olio su tela, cm 60x40 Courtesy l’artista e Volumnia, Piacenza.
Una composizione in versi
Nel corso degli anni, Alfredo Casali ha concentrato la sua poetica su alcuni temi costanti, ripetuti e perfezionati, per definire un linguaggio elementare, ma con il fascino e la complessità di una composizione in versi.
Alfredo Casali, La memoria delle cose, 2023, tecnica mista, cm 15x21 Courtesy l’artista e Volumnia, Piacenza.
Piccole architetture
L'allestimento, progettato dal curatore Massimo Ferrari (con Claudia Tinazzi, Annalucia D’Erchia e Pedro Escoriza Torralbo - Politecnico di Milano, Dipartimento ABC), “costruisce” all’interno dell’architettura rinascimentale della ex chiesa di Sant’Agostino alcuni spazi autonomi espressivi dei temi ricorrenti nelle opere di Alfredo Casali: piccole architetture, all’interno del maestoso edificio basilicale, guidano e accompagnano il visitatore in una esperienza continua tra interno ed esterno.
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Nella gallery, le opere di Alfredo Casali in mostra da Volumnia.
Elementi archetipici
Per affiancare la riflessione sviluppata dall’artista, il curatore ha immaginato un percorso costruito sugli elementi archetipici ricorrenti nella pittura di Alfredo Casali: la casa, il paesaggio, gli alberi, le nuvole, i tavoli, le lavagne e la figura umana, ognuno raccolto all’interno di spazi corrispondenti.
Alfredo Casali, Le nuvole nascondono il paesaggio, 2019, olio su tela, cm 100x80 Courtesy l’artista e Volumnia, Piacenza.
Microcosmi narrativi
Il percorso offre un disegno suggestivo e scenografico, distribuendosi nel luogo con microcosmi narrativi e, allo stesso tempo, interconnessi tra loro per offrire una nota antologica della poetica di Alfredo Casali. Arricchisce l’allestimento il progetto di lighting design realizzato ad hoc da Davide Groppi.
Alfredo Casali, Fino a quando le nuvole, 2019, olio su tela, Courtesy l’artista e Volumnia, Piacenza.