La seconda edizione della manifestazione dedicata al design, in Versilia, si è confermata essere un appuntamento d'interesse e un forma di successo

Pietrasanta Design Week-end è giunta alla sua conclusione e, come lo scorso anno, si è confermata essere un appuntamento di successo.

Organizzata dallo Studio Coronel e pensata per accogliere designer, architetti, interessati e appassionati alla materia nella rinomata cittadina artistica della Versilia, Pietrasanta Design Week-end ha deviato quattro giorni di manifestazione alle contaminazioni tra arte, design e architettura con un palinsesto di mostre, talk ed eventi he hanno coinvolto nomi d'eccellenza quali Giulio Cappellini, che ha curato la mostra Idee Geniali. 

“Sono felicissima del risultato, ma ancora di più della partecipazione che ha reso straordinaria questa seconda Design Week-end” ha commentato Paola Coronel “il mio ruolo è simile a quello di un regista, che senza attori farebbe ben poco. L’entusiasmo che ho colto in questa edizione è stata la forza per arrivare in fondo e la ricompensa per tanta fatica: riuscire a creare un palinsesto così ricco di contenuti e prota-gonisti è davvero sfidante, ma dopo ogni edizione, la nostra credibilità cresce e l’interesse delle aziende pure; quindi, direi che ci sono tutti i presupposti per una edizione n. 3. Un attimo di pausa e poi tutti in pista di nuovo per la prossima edizione di Courmayeur, che sarà dal 1 al 4 febbraio 2024 e chissà, che per il prossimo anno non si aggiunga una terza tappa, in una località per ora top secret”.

Il programma di Pietrasanta Design Week-end ha preso il via giovedì 19 ottobre, con le prove della regata velica sailingCAD che hanno segnato l’inizio ufficiale della manifestazione. A partecipare, nomi noti che hanno scalato la classifica provvisoria con tre pari merito: Atelier(S) Alfonso Femia, il cui equipaggio era capitanato da Simonetta Cenci; Oneworks, con Michele Pugliese e Carlo Ratti Associati, con Emanuele Rossetti.

I tre team hanno totalizzato alla fine delle prove il medesimo punteggio, con un vantaggio per lo Studio di Carlo Ratti, che si è aggiudicato una vittoria nell’ultima regata, considerata prevalente (complice il meteo che, per via del maltempo previsto per la giornata successiva, ha trasformato le prove nella versione definitiva della gara).

A premiare il team vincitore, un premio che riproponeva in chiave “Memphis” la celebre coppa di America’s Cup e realizzato ad hoc da Venini, a partire da uno schizzo di Paola Coronel.

La prima conferenza ha invece avuto luogo nel pomeriggio del giovedì: dal titolo Una vita di idee geniali e dedicata a Giulio Cappellini - protagonista e curatore della mostra Idee geniali, allestita nella Chiesa di Sant’Agostino - durante la quale ha raccontato la sua idea di design in  conversazione con Giorgio Tartaro, moderatore e anima di tutte le conferenze in programma.

La prima giornata si è conclusa con un cocktail party ambientato nel chiostro di Sant’Agostino, con Centro Porsche Firenze come partner, che ha presentato la propria visione del design con la nuova Porsche Taitan full-electric rimasta in mostra per un breve lasso di tempo nella piazza centrale di Pietrasanta.

Durante la giornata di venerdì, invece, originariamente destinata alla versione ufficiale delle gare, la manifestazione è proseguita con una visita a Binar10, progetto di Street Art nei pressi della ferrovia di Viareggio.

A caratterizzate il programma di incontri, il confronto Idee plananti, idee dislocanti, la fisica della creatività, che ha messo in luce contrasti e affinità, di questi due mondi e che ha visto coinvolti i brand della nautica e del design; hanno moderato Giorgio Tartaro con Désirée Sormani di TheONE Yacht&Design.

Vincenzo Poerio, Tankoa Yachts, Federico Rossi, Rossi Navi, Valentina Gandini, Mylius Yacht e Fabio Ermetto, Baglietto hanno portato spunti di grandissimo interesse all’ampia platea di progettisti presenti in sala.

Di sostenibilità e prodotti long seller ha parlato anche Leonardo Allasia, Poltrona Frau che con una storia più che secolare, hanno diverse icone del design over100. Stefania Ferrari, Dria-de/FontanaArte ha portato l’esperienza di uno dei brand più eclettici del panorama italiano e Andrea Citterio, Penta/Arredoluce ha concluso con il suo punto di vista “financial” per analizzare il ciclo di vi-ta completo di un’idea di successo.

A conclusione della conferenza, un dinner party negli spazi di ForteIN che ha accolto gli ospiti di Design Week-end con un allestimento dedicato alla nuova collezione Cappellini, immersa tra le icone dei più importanti brand del design italiano.

Sabato mattina è stata la volta dell’arte, che a Pietrasanta la fa da padrona. Nel refettorio del CAV, il Centro delle Arti Visive, si è svolto un incontro dedicato al progetto Binar10: un progetto di riqualificazio-ne urbana attraverso la street art, nei pressi della ferrovia di Viareggio.

Grazie all’intervento di Soroptimist, una storica associazione al femminile, nata in America nel 1921, che ha deciso di intervenire, coinvolgendo ogni anno street artist affermati ed emergenti, creando una grande opera site-specific.

Isabella Luporini, Presidente della delegazione di Viareggio con Fabio Nardini, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Lucca e Beatrice Brunetti, architetto e socia Soroptimist, hanno introdotto il progetto, lasciando poi il palco al prof. Bruno Ialuna, che ha incantato la platea con un incredibile excursus da Giotto a Banksy, attraverso il mondo delle gang, delle contestazioni sociali e politiche, della musica hip-hop, dell’uso di sostanze e di tutto quel terreno fertile che ha fatto emergere artisti come Keith Haring o Obey.

Nel pomeriggio, nella Sala dell’Annunziata (nel complesso di Sant’Agostino) Oriol Capdevila, ospite internazionale di Pietrasanta Design Week-end, ha raccontato l’approccio progettuale dello Studio Bohigas, uno dei più importanti Studi di urbanistica al mondo.

Dopo l’intervista a tu per tu con Giorgio Tartaro, è stata la volta del tradizionale confronto allargato tra gli architetti ospiti della manifestazione, che ha portato sul palco Simonetta Cenci, Atelier(s) Alfonso Femia; Alessandro Roj, Pro-getto CMR; Giovanni del Boca, del Boca&Partners; Gianpaolo Allocco, Delineo; Aldo Parisotto, Parisot-to+Formenton; Antonio Gioli, GBPA Architects; Silvia Ghirelli, Silvia Ghirelli Studio; Michele Simoni, Ar-chitectural Hero e Giuseppe Tortato, Tortato Architetti.

La propagazione delle idee tema generale della manifestazione, ha dato il là al dibattito, che ha poi preso (come è giusto che sia) una sua propria di-rezione, portando i relatori a riflettere sull’importanza ogni tanto, di saper dire no al progetto sbagliato, al committente sbagliato o al contesto, non sempre pronto a recepire progetti innovativi.

Per la serata conclusiva, una location ancora in fieri, ha accolto gli ospiti di Design Week-end: La Canniccia Motor Club, ancora nelle sue vesti di cantiere, ha fatto da cornice ad un dinner party esclusivo, che ha visto tra gli ospiti Giulio Cappellini, Veronica Gaido, Oriol Capdevila e i titolari dei principali studi di pro-gettazione; dal mondo dell’editoria Gilda Bojardi di INTERNI; Paola Novati di Pambianco; Marco Miglio di Villegiardini e Matteo Galbiati di TheONE Yacht&Design e diversi esponenti del jet set della Versilia, tra i quali oltre ad Attilio Bindi, Paolo De Carli, proprietario delle cave Henraux, Maria Castelli, figlia del fondatore di Kartell e Anna Castelli Ferreri, i cui “Contenitori” sono tra gli oggetti iconici in mostra nella Chiesa di Sant’Agostino; il Sindaco di Pietrasanta e diversi altri esponenti della politica locale.

Domenica mattina, l’ultimo incontro in programma, ha avuto come tema centrale il rapporto tra arte e tecnologia. Un’esperta di storia dell’arte, Valentina Fogher insieme ad un artigiano locale del marmo, Nicola Stagetti e ad Emilio Lonardo, imprenditore e docente del Politecnico di Milano specializzato in modellazione 3D e tecnologie di realtà aumentata, hanno riportato l’arte al centro della manifestazione.

In particolare, l’interferenza della tecnologia nel processo produttivo dell’opera d’arte, interferenza che può essere costruttiva e distruttiva: allontanando le mani dell’artista dalla materia da plasmare e, al tempo stesso, fornendo alla creatività un nuovo “scalpello”, un nuovo tool, con cui arrivare a forme, impossibili prima.

Nonostante un meteo decisamente avverso, l’affluenza ha registrato il sold-out a tutti gli incontri.

Le mostre e le installazioni sono state visitate da oltre 5000 visitatori nell’arco del lungo fine settimana e una piccola insurrezione popolare, ha visto muoversi abitanti e commercianti, che hanno espresso il de-siderio di tenere più a lungo l’installazione di Cimento con VilleGiardini, nella piazza del duomo.

Le dolci colline abbracciano Cimento”, l’opera ideata dalla paesaggista Silvia Ghirelli e realizzata con il contri-buto di Emiliano Bibolotti, è stata un piccolo salotto immerso nel verde e nella bellezza della piazza centrale di Pietrasanta diventando un’occasione per soffermarsi a osservare il Duomo con il suo campanile.

Tra gli altri contenuti di questa seconda edizione, nel cuore di Pietrasanta, la mostra collettiva “Idee alla deriva” che con i suoi modellini immaginifici, ha animato un lato del chiostro; la libreria esagonale di Franchi Umberto Marmi (FUM), che nel centro del chiostro, dialogava con le sedute in tondino di ferro smaltato di Kindof.

La manifestazione è stata patrocinata da ADI, Associazione del Disegno Industriale perché in linea con la sua mission nella diffusione della cultura del design sul territorio italiano e momento di Incontro tra progettisti, imprese, critici, giornalisti, sostenendo lo sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico.