La guida Design Index 2021, ultima tappa per l’assegnazione del Compasso d’oro 2022, è stata presentata ieri al Museo dell’ADI

È stata presentata ieri al Museo dell’ADI la guida Index 2021, ultima tappa per l’assegnazione del Compasso d’oro 2022.

Più di mille i candidati, 233 i selezionati più 28 targhe giovani per un 20% in più di adesioni rispetto all’anno precedente, con un particolare picco tra le nuove leve.

Secondo Umberto Cabini, presidente della Fondazione ADI, cresce infatti la coscienza associativa tra i neo-architetti: “è importantissimo per noi che questa presenza esista visto che i giovani sono il futuro, dell’associazione e del progetto”.

I valori guida del Compasso d'Oro

People Planet Prosperity sono i valori che hanno guidato le commissioni nella selezione dei prodotti che concorreranno nell’assegnazione del Compasso d’Oro 2022. “Sono i valori dell’agenda del G20 e quelli in cui crediamo fermamente come associazione”, ha detto il Presidente dell’ADI Luciano Galimberti.

Il sostegno concreto alla triade People Planet Prosperity da parte di ADI si è tradotto (e si tradurrà sempre di più) in una selezione mirata di prodotti e progetti più sistemici, che tengano conto dell’intero ciclo di vita di un oggetto (impatto ambientale) ma anche del suo impatto sociale, culturale ed economico in termini di ricaduta positiva sulla comunità.

È una linea già iniziata ma su cui l’ADI insiste ora, senza esitazioni. Ancora Luciano Galimberti: “Non siamo una realtà di facciata, vogliamo fare la differenza e dare un impulso concreto e responsabile”.

Nella crescita di interesse verso ADI ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale l’apertura del Museo. “Progettato per accogliere, valorizzare, far partecipare la città”, ha detto Galimberti. “E spiegare innanzi tutto che il design è parte integrante della realtà, non un orpello o una strategia astrusa”.

 

Foto di copertina: dalla Targa giovani 2021, A story of Control, uno schema di narrazione che elabora un vocabolario di situazioni e sensazi0ni del disturbo bipolare a chi non ne soffre, per contrastare pregiudici e disinformazione. Progetto di Matilde Patuelli, Design Academy Eindhoven