Nelle immagini del calendario fotografico 2023 di Paolo Gotti, un monito alla tutela delle risorse idriche globali

La sua forza e il suo vigore risiedono nella sua umiltà: “Niente al mondo è dolce e flessibile come l'acqua. Eppure quando attacca qualcosa di duro o che oppone resistenza, allora niente può resisterle e niente modificherà il suo corso”, insegna Lao Tzu (fondatore del Taoismo nel V secolo a.C.) nel Tao Te Ching. Simbolo di purezza e rigenerazione, l'acqua non ha forma, è capace di mutare, adattarsi alle circostanze, aggirare gli ostacoli che incontra, dalla sorgente e per tutto il tragitto che le permetterà di defluire verso il mare, in un processo in continua trasformazione. E' così lieve che è impossibile afferrarla con una mano: se la colpisci non puoi farle male; tagliala e non verrà ferita, separala ma non si dividerà.

Tutelare le risorse idriche

Dalle cascate islandesi alle acque torbide del fiume Niger, passando per le centrali geotermiche del Nord Europa fino ai mercati galleggianti thailandesi, per il suo calendario 2023, Acqua. Il futuro del pianeta, il fotografo bolognese Paolo Gotti ha selezionato alcuni scatti iconici tratti dal suo archivio per illustrare uno dei temi cruciali dell’epoca contemporanea: la tutela dell’acqua, risorsa preziosa, che ricopre la superficie del pianeta per circa il 70%.

Origine della vita

L’acqua è origine della vita, elemento imprescindibile per ogni essere vivente ma risorsa limitata da preservare: l’acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del totale delle acque sulla Terra, la maggior parte custodita in quel che resta di ghiacciai e nevai. Ne rimane una percentuale molto bassa nei fiumi, nei laghi, nelle falde e nell’atmosfera, mentre il consumo continua ad aumentare con la crescita della popolazione mondiale. Si stima che, nell’ultimo secolo, il consumo di acqua è più che raddoppiato rispetto ai tassi di crescita della popolazione, anche perchè molte attività economiche dipendono dall’acqua.

L'acqua è democrazia

“L’acqua è democrazia” sosteneva Nelson Mandela. Non stupisce che la maggior parte della popolazione mondiale non abbia accesso a risorse idriche adeguate. A livello globale ci sono 3,2 miliardi di persone di persone colpite dalla scarsità d’acqua, 1,2 miliardi in maniera estrema. In alcuni paesi, la distanza media compiuta ogni giorno per procurarsela è di circa sei chilometri a piedi, con un carico medio di 20 chili sulle spalle nel viaggio di ritorno.

Una indagine fotografica

Tra natura e umanità, le fotografie di Paolo Gotti indagano sull’importanza dell’acqua per la vita dell’uomo e di tutte le specie del Pianeta, per la biodiversità e per gli ecosistemi: le immagini documentano la potenza straordinaria con cui si manifesta in paesaggi incontaminati, ma anche il suo sfruttamento da parte dell’uomo e le disuguaglianze che contraddistinguono i paesi del Terzo Mondo.