Scavi archeologici contaminati – e attivati – da installazioni e performance artistiche sperimentali. Succede a Roma, di fronte ai Fori Imperiali, dove inaugura Forof, nuova realtà culturale promossa da Giovanna Caruso Fendi negli spazi di Palazzo Roccagiovine

Un luogo rigenerativo e di rinascita, di aggregazione e scambio, in cui il confronto tra arte contemporanea, archeologia e sperimentazione dà origine a progetti ed esperienze immersive con la regia di artisti internazionali. È Forof, nuova realtà culturale promossa da Giovanna Caruso Fendi, che dal 2 febbraio 2022 apre al pubblico le sue porte negli storici spazi di Palazzo Roccagiovine, in Foro Traiano, a Roma.

Un progetto, ispirato e virtuoso, in cui gli artisti presentano installazioni e performance. Primi ospiti Soundwalk Collective con Lovotic, installazione ambientale video musicale in dialogo con gli scavi della Basilica Ulpia.

Le rovine attivate dalla sperimentazione

L’archeologia come stimolo per la produzione culturale sperimentale, in un luogo unico, parte dell’area archeologica più importante di Roma, che consente l’accesso agli straordinari resti dell’abside della Basilica Ulpia. Le rovine dell’area ipogea di Forof vengono infatti attivate dall’intervento degli artisti, in una lettura che restituisce alla storia e al patrimonio artistico la sua assoluta contemporaneità.

La programmazione culturale

Forof prevede due produzioni all’anno della durata di circa cinque mesi ciascuna, affiancate da attività didattiche dedicate ai progetti ospitati e al patrimonio archeologico custodito nei suoi spazi. Artisti italiani e internazionali – individuati per la loro capacità di relazionarsi con il contesto in cui operano – vengono chiamati a ideare una mostra o un’installazione ambientale in dialogo con lo spazio archeologico ipogeo che prevede un programma di eventi a cadenza mensile: performance, reading, talk, interventi musicali a carattere relazionale e partecipativo, in cui il pubblico non sarà solo spettatore ma anche protagonista.

Dai caffè culturali a un nuovo modello di imprenditoria

Ispirato alle atmosfere dei caffè culturali delle Avanguardie del Novecento – dal Cabaret Voltaire di Hugo Ball e Emmy Hennings, al Bal TicTac ideato da Giacomo Balla, fino all’Art Club fondato a Roma dopo il secondo conflitto mondiale – Forof invita gli artisti a confrontarsi con lo spazio per immaginarne un racconto contemporaneo. Nel luogo che fu la prima sede della Fondazione Alda Fendi - Esperimenti, la nuova realtà culturale rinnova e attualizza gli stessi concetti di valorizzazione e promozione culturale, a partire dall’intervento di ripristino e ristrutturazione degli spazi curato dallo studio It’s al piano strada, offrendo nuovi servizi e dando vita a un nuovo modello di imprenditoria culturale, sensibile e sostenibile.

Perché Forof è Società Benefit

“Roma ha sempre attirato artisti, scrittori, intellettuali da tutto il mondo, esercitando su di loro un fascino misterioso. Ancora oggi la produzione artistica contemporanea in città è costantemente sottoposta al confronto con la storia e l’antico” sottolinea la fondatrice Giovanna Caruso Fendi. “Oggi Forof non soltanto offre agli artisti la possibilità di misurarsi con un patrimonio straordinario, ma vuole essere anche un modo responsabile e trasparente di restituire alla comunità, attraverso la lettura contemporanea, l’esperienza di un luogo unico al mondo. Questo è il motivo principale per cui Forof non è fondazione ma Società Benefit che ha nel proprio oggetto sociale quello di avere un impatto positivo sulla società”.

La prima installazione ambientale video musicale

Dal 2 febbraio al 15 luglio 2022, Forof presenta la sua prima produzione: Lovotic, installazione video musicale dei Soundwalk Collective, realizzata con Charlotte Gainsbourg, Lyra Pramuk, Atom™ Paul B. Preciado e Willem Dafoe, a cura di Threes Productions. Il collettivo artistico, che coniuga antropologia, etnografia, geografia e narrativa non-lineare in relazione ai luoghi in cui realizza i propri interventi, esplora la possibilità che tra uomo e robot possano instaurarsi rapporti emotivi, sessuali, anche d’amore. Partendo dall’intrattenimento ibrido contemporaneo, i Soundwalk Collective si interrogano su impulsi, idee e bisogni, avventurandosi in un futuro che ha l’aspetto di un caleidoscopio in piena espansione e in cui sesso, intimità e desiderio vengono riformulati.

Performace a cadenza mensile

L’installazione Lovotic diventerà lo scenario di una serie di episodi: appuntamenti multisensoriali e multidisciplinari in cui il pubblico, previa prenotazione su forof.it. verrà coinvolto in performance immersive di musica e parole con gli artisti che hanno collaborato al progetto. Il primo appuntamento, martedì 22 febbraio, sarà con Paul B. Preciado. Seguiranno, a cadenza mensile, gli altri artisti coinvolti nel progetto, tra cui l’attrice e cantante Charlotte Gainsbourg.