Marcin Rusak presenta a Parigi una serie di pezzi unici ognuno dei quali veicola differenti memorie personali. Da vedere alla Carpenters Workshop Gallery fino al 22 dicembre 2023

Nel giardino gotico e straniante di Marcin Rusak è apparsa una nuova "varietà" botanica. L’artista e designer multidisciplinare polacco che manipola i fiori e li compone a formare arredi-scultura, presenta in una personale a Parigi la nuova collezione Vas Florum, otto vasi pezzi unici fatti a mano coi fiori immersi nella bio-resina, realizzata per Carpenters Workshop Gallery.

Come sempre, l'estetica di Rusak colpisce per la bellezza votata all'effimero.

È una finestra temporale che ambisce, vanamente, a preservare e modificare qualcosa che segue un suo corso inevitabile. Rappresenta in una narrazione la gloria dell'apice subito prima del punto di flesso in cui comincia il declino e le cure si fanno necessarie. Rusak racconta il senso di Vas Florum in questa intervista a Interni.

Qual è il suo coinvolgimento sentimentale in questa nuova collezione?

Vas Florum è un progetto per me molto speciale perché i fiori utilizzati in ogni pezzo della serie alludono a una certa persona o un luogo che è stato importante in un determinato momento della mia vita. Insieme, incarnano eventi e ricordi che hanno formato chi sono oggi. In pratica, una documentazione del mio percorso creativo.

Che tecnica ha utilizzato per Vas Florum?

I fiori sono incapsulati all'interno di sculture in bioresina che prendono come punto di riferimento la forma classica di un vaso, per me l'archetipo emblematico dell'oggetto da collezione.

I vasi permettono agli archeologi di decifrare facilmente la storia delle antiche civiltà, decodificandone gli ornamenti e associandovi funzioni.

Spesso venivano abbelliti con motivi floreali – ho alluso a questa tradizione utilizzando i fiori anche attrbuendo ad essi un significato all'interno di ogni pezzo. Ho impiegato diversi anni a sviluppare la tecnica con la bioresina.

Ci spiega il criterio per la selezione dei fiori che ha utilizzato?

Alcune composizioni rappresentano dei membri della mia famiglia e il mio rapporto con essi. Per esempio, il primo della serie, chiamato Hortus Floridus, giardino fiorito in latino, è stato realizzato pensando a mia madre e mia sorella che gestiscono insieme il negozio di fiori di famiglia a Varsavia.

Un altro, dedicato a mio nonno, utilizza dei fiori parzialmente bruciati, in un'allegoria del ricordo ormai offuscato che ho di lui e del suo ruolo all'interno del nostro nucleo.

Altri pezzi si riferiscono ai diversi percorsi creativi che ho intrapreso e alle sperimentazioni esplorate insieme alla mia squadra.

Ha fatto riferimento a suo nonno floricoltore, involontario iniziatore del suo percorso artistico...

Mio nonno coltivava fiori, attività cessata in corrispondenza della mia nascita, quindi nella mia memoria c’è solo la fase della decadenza delle serre.

Perseguo la ricerca con le specie di fiori, come faceva lui, anche se attuata con uno spirito diverso. A me interessa molto di più come si possano comparare le persone ai fiori, la loro interazione emotiva e fisica con ambiente

In Vas Florum i fiori sono sul bordo dei vasi, non all'interno. È una metafora?

Dopo la laurea, ho sempre posto i fiori come materia di partenza del mio lavoro, perché offrono narrazioni in grado di spiegare il mondo che ci circonda.

Marcin Rusak - Vas Florum

Carpenters Workshop Gallery
54 Rue De La Verrerie, Parigi
19 ottobre - 22 dicembre 2023