Libertà d’espressione
Alfano, classe 1981, si interessa all’arte a partire dalla prima metà degli anni 90, affascinato dal fenomeno dell’arte urbana. Un interesse che nel tempo diventa passione ossessiva per il disegno e la pittura. Le fonti di ispirazione affondano nella cultura contemporanea underground, nell’Art-Brut e nella pittura post-impressionista ed espressionista. Accanto all’attività produttiva ed espositiva, l’artista conduce laboratori artistico-esperienziali per gruppi di persone portatrici di disabilità o in condizione di disagio psicofisico e sociale. Negli ultimi anni, la sua ricerca è focalizzata sulla valorizzazione del processo creativo nella pratica artistica, con una continua intenzione d’indefinitezza intesa come emblema della libertà d’espressione.
Abbiamo chiesto a Roberto Alfano di raccontarci l’installazione “Baracca/Casa interiore” e l’esperienza di Festivalfilosofia 2023 di Modena.