L’arte cinese contemporanea per la prima volta alla Casa del Mantegna a Mantova. 无界 – Unbounded, a cura di Zhu Tong ed Eleonora Battiston, con il coordinamento scientifico di Simona Gavioli, è il titolo della mostra che fino al 1° maggio 2017 sarà visitabile negli spazi della Casa del Mantegna.

Si tratta di un’esposizione che celebra il dialogo tra due tradizioni legate dal profondo rapporto con il passato, come quella pittorica di Mantova e quella di un paese a sua volta fortemente influenzato dalle proprie origini come la Cina.

L’incontro con la Cina converge innanzitutto nella scelta del titolo della mostra, che fa direttamente riferimento all’originale volumetria cubica della Casa del Mantegna (eretta a partire dal 1476), dissimile da ogni altro cortile del Rinascimento.

La caratteristica fondamentale delle opere degli autori in esposizione sta proprio nel recupero di un legame con le proprie radici, che riprende, secondo maniere differenti, quegli aspetti tipici dell’arte autoctona, come la centralità della natura o l’importanza del vuoto, seppure avvalendosi di un linguaggio contemporaneo e/o di ispirazione occidentale.