Dietro a Moretti MORE, un lungo lavoro di ricerca, tanta passione e una sperimentazione continua, come testimonia la nuova casa di Valentina (“Morivo dalla voglia di provare l’esperienza di una casa Moretti MORE”, ci ha confessato).
Pensata e progettata insieme al marito Francesco Matricardi – con il quale nel 2014 ha fondato lo studio di interior design AMOAMA Architettura – la villa si adagia su una collina boscosa, fra i vigneti di Franciacorta.
Sfera privata e sfera professionale s’incontrano in questa casa: è stato difficile conciliare le diverse esigenze?
Valentina Moretti. La decisione iniziale non è stata facile: prima di tutto nel convincere mio marito che avrebbe preferito vivere in città, e addirittura in una casa in affitto per la paura di legarsi troppo a un luogo e avere meno vincoli. Io, invece, desideravo mettere le radici.
Qui, nella terra della mia famiglia (la casa è stata costruita sulla collina, che ospita anche il resort 5 stelle L’Albereta di Erbusco, ndr), volevo che i miei bambini, una coppia di gemelli di due anni, crescessero in mezzo al verde, come del resto avevo fatto io con le mie sorelle…
Passando alla sfera professionale, da tempo volevo sperimentare io stessa che cosa significasse ‘acquistare’ una casa Moretti MORE, capire sino a che punto fosse possibile ‘personalizzarla’, adattando gli spazi alle esigenze individuali e familiari.
Ma la vera sfida è stata soprattutto verificare i vantaggi del sistema industrializzato per quanto riguarda processo e modalità costruttive, considerando la complessità del progetto da un punto di vista statico e i tempi ristretti di realizzazione che ci eravamo imposti.
Il cantiere, infatti, è iniziato il 4 luglio del 2016 (ricordo con precisione la data perché quando lavoravo a New York nello studio di Richard Meier il giorno dell’Independence Day era segnato da prelibati BBQ) e si è concluso il 12 dicembre: il giorno successivo, infatti, volevamo entrare in casa per festeggiare con i bambini la notte di Santa Lucia, come vuole la tradizione della mia città (Brescia, ndr).
In questa avventura ha assunto un ruolo determinante il nostro studio di interior designer AMOAMA Architettura, che condividiamo con l’architetto Federico Soregaroli (a lui si deve il coordinamento di tutta la parte di interior design). Un aiuto importante l’abbiamo ricevuto anche da Chiara Brenna, mia compagna di studi alla Facoltà di Architettura di Mendrisio, che mi ha affiancato anche nei primi anni dell’avventura MORE…