Un taglio nel prato. Con questo semplice ‘gesto’ gli architetti Stefania Saracino e Franco Tagliabue hanno risolto (felicemente) l’inserimento nel paesaggio alpino del nuovo agriturismo con annessa abitazione.

Casa Riga, questo il suo nome, è infatti una struttura parzialmente ipogea, che sfrutta il declivio naturale del terreno, affacciandosi sulla valle con un ampio fronte vetrato. Siamo al margine della stazione termale di Comano, in Trentino Alto Adige, in un contesto naturalistico di grande bellezza dove prati, pascoli e frutteti punteggiano l’ampio e soleggiato altopiano.

La sfida raccolta dai giovani progettisti è stata quella di realizzare un intervento in punta di piedi, senza per questo rinunciare a scelte forti e di carattere (oltre che sostenibili). Così il prato continua sulla copertura senza interrompere il paesaggio agricolo, rendendo l’abitazione ‘invisibile’ a monte e percebile solo a valle con un  unico taglio orizzontale.

Il volume, poi, ingloba sia le funzioni di residenza del proprietario, un imprenditore agricolo, sia quelle di agriturismo, alleggerendone la massa e semplificandone l’articolazione. Se l’abitazione vera e propria si apre con il fronte vetrato a Ovest verso la vallata, l’agriturismo si affaccia invece a Sud, sul bosco, regalando alle camere da letto un bellissimo panorama ma anche un’esposizione ottimale.

La felice soluzione tipologica di Casa Riga è anche supportata dall’uso del legno, che disegna l’intera struttura ipogea: oltre a garantire elevati livelli di comfort e vivibilità, questa scelta è ecologica e favorisce alti livelli di isolamento termico.

L’edificio, infatti, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il conseguimento standard performanti di sostenibilità: Casa Riga è, infatti, certificata CasaClima Oro dall’Agenzia per l’Energia dell’Alto Adige per i suoi bassissimi consumi energetici e per costi d’esercizio molto ridotti.

Testo di Laura Ragazzola – Foto di Davide Cornacchini

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Il prato ‘sale’ sul tetto dell’edificio celandone la vista.
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La struttura ipogea è realizzata interamente in legno con pannelli in multistrato X-Lam di LignoAlp. Il progetto è firmato dallo studio Saracino Tagliabue Architetti.
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Il fronte vetrato verso valle può contare su una funzionale gronda a sbalzo che garantisce l’ombreggiamento estivo e un adeguato irraggiamento solare d’inverno.
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La sala relax comune dell'agriturismo.
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Il corridoio che disimpegna le stanze all'interno dell'agriturismo.