In occasione del FuoriSalone 2016 e della XXI Triennale Internazionale di Milano, INTERNI ha presentato la Mostra-Evento INTERNI OPEN BORDERS a Milano dall’11 al 23 aprile 2016.
Giunta nel 2016 alla sua 19° edizione, la Mostra-Evento di Interni si è svolta in tre luoghi cardine della città: l’Università degli Studi di Milano (già Ca’ Granda, XIV secolo), l’Orto Botanico di Brera (XVIII secolo) e – per la prima volta – la Torre Velasca (1958), sede di Audi City Lab, che ha presentato Untaggable Future, laboratorio di idee che ha fatto incontrare trend setter ed esperti su quattro temi ‘untaggable’ (People, Cities, Light, Energy).
Interni Open Borders ha riunito una serie di installazioni interattive, macro-oggetti, micro-costruzioni e mostre per esplorare il superamento dei confini disciplinari: il tema è stato sviluppato come ampliamento della visione progettuale a nuove sinergie, a contaminazioni con ambiti di ricerca diversi, quali il cinema, la fotografia; e come applicazione di architettura e design a settori in evoluzione quali il digitale, la tecnologia, la ricerca sulla sostenibilità.
Oltre ai protagonisti dall’Italia, Interni ha coinvolto progettisti di livello internazionale e di varie provenienze – Giappone, Cina, Brasile, Russia, Gran Bretagna, Polonia – con formazioni ed esperienze differenti, nell’ottica di comporre un mosaico di stili e visioni, e per mettere a confronto, anche a livello territoriale, i vari caratteri e le interpretazioni del progetto.
La mostra Casetta del Viandante a cura di Marco Ferreri – una delle installazioni di Interni Open Borders – è stata designata come mostra ufficiale della XXI Triennale Internazionale di Milano ’21st Century. Design After Design’. L’Università Statale è diventata, pertanto, una delle sedi ufficiali della XXI Triennale Internazionale di Milano. Casetta del Viandante resterà aperta al pubblico fino al 12 settembre.