Presso Fondazione Querini Stampalia, è esposto un progetto espositivo completamente dedicato al lato più intimo e meno conosciuto dell’architetto portoghese Álvaro Siza, figura di spicco nel panorama progettuale internazionale, che sarà insignito del Leone d’Oro alla carriera in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia. La mostra, organizzata dall’associazione culturale MedicinaMentis, in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia, nasce dai numerosi incontri che i due curatori, Greta Ruffino e Raul Betti, hanno avuto con l’architetto lusitano, presso il suo studio a Porto e racconta, attraverso l’esposizione di 53 opere, tratte dai suoi quaderni di appunti e personalmente selezionate dallo stesso autore, non solo l’attività dell’architetto ma soprattutto quella dell’uomo. Il percorso espositivo sottolinea la straordinaria memoria eidetica dell’architetto Siza, prendendo le mosse dai suoi disegni (in prevalenza ritratti) realizzati durante gli anni della giovinezza, con una sezione dedicata alla famiglia, i numerosi viaggi compiuti all’estero, le più recenti cene con gli amici e i momenti liberi “dal peso del lavoro”, e si popola via via di ricordi, sensazioni, note ironiche e visioni, tutte valide, in quanto inerenti alla vita. www.viagemsemprograma.com.