Il progetto di una giovane progettista siciliana per la ristrutturazione villa anni Cinquanta, tra materiali locali, rimandi vintage e mood contemporaneo

Sarah Pidatellagiovane architetto di Catania, ha curato la ristrutturazione di una villa di circa 110 mq vicino a Nicolosi, ai piedi dell’Etna.

Il progetto ha mantenuto l’identità marcata della struttura dell’abitazione che presenta chiari richiami al razionalismo. All’interno, gli ambienti si aprono verso il paesaggio circostante, in un continuo gioco di rimandi: ampie finestre inquadrano scorci dell’Etna, altre della pineta, altre ancora il Golfo di Catania.

Il dialogo fra il passato e il presente connota anche il progetto di interior: la pavimentazione preesistente in marmo e arredi originali degli anni Sessanta e Settanta si pongono in antitesi con il linguaggio stilistico contemporeaneo, in un gioco di accostamenti e di contrasti.

Nell’ambiente cucina e nei bagni la pavimentazione originale della casa – il segato di marmo tipico degli anni Sessanta – dona agli spazi un design morbido, dalle linee curve, in contrasto con le superfici neutre e omogenee che caratterizzano gli interventi progettuali più radicali. 

Le aperture strette dei prospetti e la semplificazione delle forme, oltre all’uso del cemento armato e della pietra lavica locale, rimandano al razionalismo proprio degli anni Cinquanta, epoca a cui l’edificio risale. Uno stile tutt’ora attuale, che a tratti dialoga con gli interventi contemporanei e a tratti ne entra in netta antitesi, rendendo il linguaggio architettonico dell’abitazione senza tempo.

Il progetto della villa alle pendici dell’Etna rispecchia la visione dell’architetto Sarah Pidatella che concepisce un’architettura, a qualsiasi scala, in forte connessione con il territorio e le radici del luogo in cui è immersa, a cui apportare elementi innovativi, sia in termini di design che di tecnologia, e di sperimentazione: un dialogo armonico tra linguaggi diversi.