Con i suoi 158 metri d’altezza e 38 piani di uffici commerciali, il grattacielo di vetro Amot Atrium – progettato da Moshe Zur nel quartiere israeliano Diamond Exchange – è stato insignito della prestigiosa certificazione LEED Platino, avendo raggiunto il più alto livello possibile di sostenibilità e di efficienza di risorse.

 

Posizionata nell’ingresso del grattacielo c’è la sinuosa scala scultorea in tulipwood americano AHEC che s’inarca e volteggia per creare fluidità all’interno dell’imponente grattacielo geometrico.

 

Il nome dell’edificio deriva dal suo imponente atrio, progettato da Oded Halaf, a cui venne l’idea di costruire una scala dalla forma del tornado. Una scultura capace di conferire movimento all’atrio ortogonale vetrato disposto sui 4 piani. Halaf, inoltre, voleva che la scala fosse libera da sostegni visibili.

 

Data la complessità, Halaf ha commissionato il progetto a Tomer Gelfand, un maestro artigiano specializzato nel fornire soluzioni architettoniche a problemi di ingegneria.

 

La struttura della scala si compone di due parti intrecciate: lo scheletro della scala in metallo e l’involucro scultoreo in legno.

Il tulipwood americano, materiale relativamente leggero e con un’alta resistenza rispetto al peso, è stato selezionato per il progetto in quanto rispondeva pienamente ai requisiti di colore, oltre che per il costo, la prestazione e la lavorabilità.

Nel progetto sono stati impiegati un totale di 120 metri cubi di tulipwood.

 

La scenografica scala non è solo un’opera d’arte per la sua forma inusuale, ma è anche un esempio di come il design hi-tech e la lavorazione tradizionale del legno possano unirsi per un impiego moderno.