Westway Architects firma il nuovo Headquarter romano di Italiana Costruzioni

Westway Architects firma il nuovo Headquarter romano di Italiana Costruzioni

 

In un villino dei primi del 900 nel quartiere Nomentano, lo studio romano Westway Architects, ha realizzato un progetto di ristrutturazione in cui l’architettura contemporanea valorizza e rilegge quella del passato, adeguando l’edificio alla sua nuova funzione di rappresentanza per il nuovo Headquarter dell’impresa Italiana Costruzioni.

Il lavoro di sottrazione di volumi ha riportato il villino alla sua volumetria originaria. I resti archeologici della domus romana ritrovata sono stati integrati all’edificio e resi visitabili al piano terra. Sono state realizzate due nuove strutture, una sul fronte e una sul retro, distanziate dall’edificio tramite lucernari, che permettono di vedere il villino su tutti i lati senza alterarne la percezione volumetrica originaria.

L’involucro del villino è stato conservato inalterato e i muri perimetrali consolidati, mentre l’interno è stato svuotato dalle strutture portanti e ripensato tramite la ridistribuzione dei solai. La nuova distribuzione interna ha reso necessaria la realizzazione di un nuovo corpo scala, staccato dalla parete perimetrale in modo da conservare inalterata la volumetria del villino, a partire dal quale vengono riorganizzati i percorsi e la connessione degli uffici.

 

 

Elementi cardine nella progettazione sono stati la luce e la trasparenza. Tutti gli ambienti di lavoro sono illuminati dalla luce naturale che, attraverso i tagli appositamente studiati nelle armadiature divisorie, giunge fino ai corridoi. I pavimenti vetrati lasciano intravedere le antiche fondazioni e il lucernario con le travi in vetro, illumina il cuore della domus.

Le armadiature in legno, utilizzate come divisorio, alleggeriscono la massa muraria sostituendo le originarie pareti portanti, danno continuità visiva alle superfici di arredo e integrano al loro interno gli impianti.

 

 

La scelta dei materiali delimita gli ambienti funzionali: il granito chiaro illumina gli spazi comuni con la sua matericità decisa, la moquette, cromaticamente affine alla tonalità del granito per le aree più riservate, ha anche la funzione fonoassorbente. Nella reception, il ferro segna un ideale percorso temporale all’interno del progetto: nella pavimentazione circonda il mosaico antico definendone il perimetro, incornicia i muri della domus e termina nel bancone, elemento di design contemporaneo.