Un progetto d'interni che diviene opera di restauro

In uno dei palazzi simbolo di Molfetta (Bari), un intervento di riqualificazione guidato dall’architetto Danilo Palumbo si fa interprete delle necessità abitative contemporanee, tutelando il valore storico e iconico del contesto.

 

Situato nel centro storico, Palazzo Galante Gadaleta è uno dei simboli della città. Affacciato sul mare, si distingue non solo in quanto unico accesso al Torrione Passari – bastione cilindrico del Cinquecento con funzioni difensive – ma anche per l’involucro in pietra dall’elevato pregio storico, artistico e architettonico.

All’interno di uno dei tre livelli dello stabile, l’architetto Palumbo ha firmato un intervento di restauro, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Bari, che ha coinvolto circa 140 mq e che da un lato ha consentito il recupero e la valorizzazione delle preesistenze, e dall’altro ha saputo tener conto delle esigenze contemporanee, sia per quanto riguarda il design degli arredi che la funzionalità degli spazi.

L’area giorno viene chiamata stanza degli angeli in onore del grande portale scultoreo barocco realizzato in stucco da Carlo Andrea Tabacchi nel 1779, sapientemente restaurato.

Per l’interior design sono stati scelti materiali in linea con gli elementi appartenenti alla storia del palazzo.

Per i rivestimenti dei bagni sono così stati selezionati marmi nella morbida tonalità Crema d’Orcia, mentre per la pavimentazione si è optato per un pregiato parquet in teak Woodco, posato in una delle più nobili geometrie, la spina ungherese.

 

 

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Palazzo Galante Gadaleta e Torrione Passari. Foto Antonio Lusito
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Foto Antonio Lusito
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