Lo storico ristorante Giannino si rinnova all’insegna della tradizione milanese

È il 1899 quando, l’ambizioso Giovanni Bindi  chiamato da tutti Giannino  apre la sua trattoria a Milano.

Trattoria che diventa ben presto un ristorante raffinato, luogo di incontro del jet set internazionale. Tutti, da Grace di Monaco a Italo Balbo, da Primo Carnera ai Duchi di Kent, passano da Giannino. E oggi, con i suoi oltre 100 anni di storia, Giannino dal 1899, è un’istituzione della ristorazione gastronomica milanese.

“È proprio da questo profondo rapporto con la storia – spiega il direttore del ristorante Giuseppe Varrella – che è iniziato un importante progetto di ristrutturazione, con un unico obiettivo: riportare in vita l’eleganza di un tempo“.

 

I rimandi tra passato e presente sono alla base del progetto di restyling curato dallo studio Spagnulo&Partners che, dopo una radicale revisione dell’immagine e della distribuzione precedente, ha realizzato un ambiente contemporaneo, caratterizzato da elementi classici dell’alta ristorazione.

Negli spazi spicca il legame con Milano in una sorta di percorso stilistico tra luoghi ed epoche rilevanti che ha dato vita a vere e proprie citazioni. I grandi portali che incorniciano le pareti delle sale ripercorrono le proporzioni e la serialità dei portici di via Vittor Pisani, dove Giannino si trova, mentre il decoro che diventa la balaustra del soppalco reinterpreta la ringhiera dello scalone dell’iconica Villa Necchi Campiglio di Piero Portaluppi.

Cornici e rilievi geometrici intrecciati a profili in ottone spazzolato rendono più attuali le classiche boiserie in noce Daniela. I tessuti che rivestono le pareti, diversi in ogni sala, interpretano gli stilemi geometrici di inizio secolo, mescolandosi con i pannelli secondo la tradizione neoplastica De Stijl.  Le applique e i lampadari in ottone e vetro, disegnati dallo studio di architettura e realizzati da LuceTu, raccontano la leggerezza eterea e l’articolazione in ritmi musicali tipici delle sculture di Fausto Melotti.

 

“Dall’arredamento alla mis en place – continua Giuseppe Varrella – tutto è stato studiato nei minimi dettagli per creare un’ambiente raffinato e ricercato, fatto di storia e cultura, all’insegna della più antica tradizione milanese e italiana, ma con una forte vocazione internazionale.” Internazionalità che emerge dall’American Bar che domina la sala centrale.

Tradizione e Milano sono anche i due concetti attorno a cui ruota anche la cucina dello chef Alessandro Rimoldi che propone piatti della tradizione gastronomica milanese reinterpretati in chiave moderna.

Giannino dal 1899, con la sua nuova immagine, rende quindi omaggio a Milano, di cui, negli anni, è diventato il luogo simbolo dell’ospitalità.

 

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Ph. Giorgio Baroni
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Foto storica del ristorante Giannino dal 1899
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Foto storica dell'ingresso di Giannino
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Ristorante Giannino dal 1899
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Le sale dopo il restyling
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Sala American Bar