Da galleria d’arte, la più piccola in Europa, a mini-appartamento totalmente equipaggiato e rifinito con inserti di pregio.

È la trasformazione che ha visto protagonisti 25 metriquadri di uno stabile anni ’20 nel cuore di Città Studi a Milano.

Il neonato appartamento, frutto di un approfondito studio di necessità, gusti e sensibilità del committente, è opera di Milano Abita, società dell’architetto Martina Margaria, specializzata in recupero e valorizzazione dei piccoli ambienti attraverso l’ottimizzazione degli spazi e la ricerca di valore aggiunto nei dettagli.

Il risultato di questo tipo di approccio progettuale è un’abitazione completamente arredata, chiavi in mano, in cui si fondono funzionalità, comfort ed estetica.

Protagonista assoluta del monolocale in Città Studi è la luce naturale, che irradia la zona giorno grazie ad un’ampia finestra attorno alla quale si sviluppa il carattere dell’intero spazio.

L’intervento di ristrutturazione ha ripensato gli spazi utilizzati come galleria d’arte per restituire dignità abitativa pur mantenendo alcuni elementi, come il soppalco (sede del letto). Per conferire spazialità ad un ambiente effettivamente piccolo sono stati scelti colori d’arredamento capaci di diffondere con morbidezza la luce, naturale o artificiale, e complementi, in vetro e acciaio, in grado di rifletterla.