Sono stati assegnati oggi i Premi Architetto italiano 2018 e Giovane Talento dell’Architettura italiana 2018 che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha bandito, con la rete degli ordini provinciali, in occasione della tradizionale Festa dell’Architetto.
Nella sua sesta edizione il Premio Architetto italiano è stato assegnato a Map Studio – di Francesco Magnani e Traudy Pelzel – per il progetto Tramway Terminal, la pensilina di capolinea del tram realizzata a Piazzale Roma a Venezia.
A colpire la giuria, presieduta dall’architetto Dominique Perrault, il linguaggio contemporaneo elegante e misurato che parla di ricerca tecnologica e studio del dettaglio.
Il collettivo Orizzontale – di Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo – si è aggiudicato il Premio Giovane talento dell’Architettura italiana per Progetto 8 ½ situato a Roma.
Il progetto, complesso e maturo per linguaggio, forma e funzionalità, consiste nella costruzione mobile di uno spazio pubblico. L’uso creativo di materiali poveri accentua la freschezza di un’architettura polifunzionale che dà vita ad un luogo che è sia spazio di aggregazione che di gioco.
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito alla Festa dell’Architetto 2018 la Medaglia del Presidente della Repubblica.
La Festa dell’Architetto 2018 è dedicata al tema Una comunità per l’Architettura che il Consiglio Nazionale ha scelto per sottolineare che avere uno spazio di vita migliore – e quindi architetture e paesaggi migliori, così come nuovi strumenti normativi per garantirli – rappresenti una necessità di tutti i cittadini.
Sono state assegnate inoltre una serie di Menzioni d’Onore:
Per la categoria Opere di nuova costruzione a Roberto Mascazzini e Gino Guarnieri per il progetto Sei case in linea realizzato a Sesto S. Giovanni (Milano).
Per le Opere di restauro o recupero allo studio di architettura Bergmeisterwolf Architekten – di Gerd Bergmeister e Michaela Wolf – per il progetto della Cantina Hotel Pacherhof situato a Novacella-Varna (Bolzano).
A The perfect density, installazione progettata da Migliore + Servetto Architects – di Ico Migliore e Mara Servetto – è andata la Menzione d’Onore per le Opere di allestimento o di interni.
A Map Studio, vincitore del Premio Architetto italiano, quella per Opere in spazi aperti, infrastrutture e paesaggio.
Per le Opere di Design, inserite per la prima volta tra le categorie dei premi, la Menzione d’Onore è andata a Aris Architects – di Alberto Corrado, Francesca Zalla, Hani Chaouech – per il progetto Archetipo.
Una selezione dei progetti che hanno partecipato ai premi confluirà, come nelle scorse edizioni della Festa dell’Architetto, nella pubblicazione Yearbook.