Sanlorenzo dopo un approfondito studio della tipologia Explorer che sta raccogliendo un crescente interesse tra gli armatori che amano navigare a lungo e in zone remote, ha messo a punto, venduto e costruito 460 Exp, scafo dislocante in acciaio e sovrastruttura in alluminio di 460 tonnellate di stazza in soli 42,8 metri di lunghezza. Lo yacht si sviluppa su cinque ponti e, come ogni Sanlorenzo da oltre 50 anni, è stato costruito seguendo i più elevati standard e realizzato su misura secondo le richieste del proprio armatore.

Il primo 460 Exp venduto e costruito si chiama Moka, mentre oggi altre quattro unità 460 Exp sono già state vendute e sono ora in fase di costruzione. Il layout di Moka, come da richieste del proprio armatore americano, è organizzato con cinque cabine ospiti e una palestra al ponte inferiore, un ampio appartamento armatoriale e due vasti saloni al ponte principale e superiore.

460 Exp ha un’estesa autonomia, oceanica appunto, e una dotazione impiantistica adeguata a lunghe navigazioni. La motorizzazione è costituita da due motori Caterpillar C32 Acert di 983 kW (1319 cv) in grado di coprire – alla velocità economica di 11 nodi – oltre 4000 miglia.

L’armatore, confortato da queste premesse e sicuro dello yacht varato e collaudato dal cantiere a fine estate 2015, presentato poi a Monaco Yacht Show, completato e testato alla presenza dei propri tecnici e del suo nuovo equipaggio nelle settimane successive e consegnato a dicembre 2015, non ha esitato ad affrontare la traversata dell’Atlantico come viaggio inaugurale, per poter immediatamente godere del suo nuovo e fiammante 460Exp durante l’inverno 2016 sulle sponde americane.

Dopo oltre 5.600 miglia di navigazione, un mese di mare, di cui 19 giorni interi di navigazione, alla media di circa 12,5 nodi, Moka non mostra segni di affaticamento, né ha subito avarie di sorta.

Lo scafo, le attrezzature di coperta, gli impianti non hanno risentito minimamente della lunga navigazione, del moto ondoso ininterrotto.