Con un design che si ispira ai cristalli di ghiaccio e ai riflessi della neve, la nuova funivia del Monte Bianco è una vera e propria opera di grande ingegneria, che in soli 19 minuti di viaggio permette di salire fino a 3.466 metri.

La progettazione, firmata dall’architetto Carlo Cillara Rossi, è stata coordinata dalla società Dimensione Ingenierie, mentre la realizzazione è stata affidata al consorzio Cordée Mont Blanc su tecnica funiviaria Doppelmayr Italia.

Molteplici per funzione e stile sono gli ambienti delle tre avveniristiche stazioni che compongono l’impianto: bar, ristoranti, spazi commerciali, servizi di entertainment e terrazze panoramiche.

Il progetto degli interni – curato dagli architettiRoberto Rosset e Danilo Montovert, si è mosso in sintonia con l’architettura esterna, caratterizzata da grandi vetrate, altezze importanti e strutture a vista, ispirandosi alla quota per la scelta dei materiali di ciascuna stazione.

Per la stazione di partenza di Pontal d’Entréves (1.300 m) che accoglie i visitatori è stato scelto il legno, per Pavillon du Mont-Fréty (2.172 m) – la stazione intermedia vocata alla ricettività – legno e lamiera in ferro acidato e per Punta Helbronner (3.462 – la stazione più alta circondata da rocce, neve e ghiaccio – lamiera nera, corian bianco e vetro.

L’allestimento degli ambienti dedicati alla ristorazione è stato realizzato mediante elementi su disegno combinati a soluzioni d’arredo di Pedrali.

La collezione di sedute dal sapore scandinavo Malmö, design Cazzaniga Mandelli Pagliarulo, è stata scelta per il Restaurant Bar Bellevue, situato nella stazione intermedia di Pavillon du Mont-Fréty.

Le sedute in polipropilene della collezione Volt, ideate dae sono state inserite nel Bistrot des Glaciers della stazione di Punta Helbronner.