Lightmorphing è un concetto su cui lo studio milanese lavora da molti anni e che dà vita ad installazioni site specific che si confrontano con la luce, naturale e artificiale, e da essa vengono plasmate, contaminate, amplificate.
“La mostra si focalizza dunque sulla ricchezza e sulla potenza della relazione che si instaura tra spazio, luce e vuoto, interpretata nella sua dimensione dinamica e mutevole” spiegano Ico Migliore e Mara Servetto, cofondatori dello studio.