Una struttura articolata in tre volumi invita a una riflessione sugli elementi architettonici della Ca’ Granda, catturando lo sguardo con visioni orientate e giochi caleidoscopici

Le forme architettoniche del passato sono una fonte di energia progettuale immagazzinata nel tempo, a cui attingere per costruire nuove visioni: questo è il percorso concettuale che lo studio di architettura Piuarch propone ai visitatori di Energy for Creativity con l’installazione Punti di Vista, realizzata con Marazzi nel Cortile d’Onore.

Il fregio, la colonna e l’arco, elementi che costituiscono il porticato storico, sono scomposti dai progettisti in forme pure, da cui prende origine una struttura architettonica articolata in tre volumi indipendenti.

Ciascuno di essi, rivestito in gres Mystone Marazzi, invita ad un esercizio di osservazione e percezione: attraverso aperture orientate lo sguardo dei visitatori è indirizzato verso gli elementi architettonici del porticato e, nel contempo, è catturato da giochi caleidoscopici, alimentati da specchi e mattonelle colorate.

 

Lo studio milanese Piuarch, guidato dai soci Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario, ha ideato Punti di Vista con Marazzi, azienda di riferimento nel settore dei rivestimenti e pavimenti in ceramica e gres. Tra i materiali impiegati, anche le mattonelle Marazzi Progetto Triennale di Gio Ponti e Alberto Rosselli (1960). L’azienda celebra nel 2015 ottant’anni di attività.

 

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Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario