“In Italia costruiamo la bellezza. Da sempre”. Con queste parole, il professor Paolo Belardi (ABA Pietro Vannucci di Perugia) ha esordito aprendo la presentazione del progetto Schorched or Blackened presso l’Università degli Studi di Milano nell’ambito della mostra evento Interni Open Borders.

Bellezza e saper fare in Umbria hanno radici antiche, dall’arte classica alla genialità industriale contemporanea. Partendo da questi presupposti, Regione Umbria ha avviato da tempo una valorizzazione territoriale che punta alla realizzazione del brand Umbria.

FuoriSalone 2016 ha offerto l’occasione per un brand marketing territoriale che si è espresso attraverso design, arte e cultura.

“L’installazione Schorched or Blackened interpreta il tema Open Borders trasformandolo in No Borders”, ha spiegato Belardi. “Siamo ripartiti da Monk, un carattere tipografico 2.0 in continua evoluzione, creato prendendo a modello i codici benedettini e francescani. Nato per ExpoMilano 2015 si è trasformato per l’occasione in una serie di oggetti che traggono ispirazione dalle materie basilari dell’artigianato di qualità umbro”.

Nel sottoportico del Cortile d’Onore, l’installazione è un monolite nero “orizzontale” che è allo stesso tempo contenuto e contenitore, evocando aspetti emozionali dell’Umbria (dalla Porziuncola di Assisi al Grande Nero di Albero Burri a Perugia).

Del resto l’Umbria, oggi come mille anni fa, “è uno snodo prezioso di artisti, intellettuali, viaggiatori”, ha detto il professor Michele Trimarchi, esperto di Economia della cultura e docente presso l’Università di Bologna. “Terra di ibridazione, sinergie, scambi, condivisione del sapere. Basti pensare ai monasteri, ai pellegrini del Medioevo diventati oggi turisti. Attori di un turismo che però sta cambiando: non più vacanza come esperienza del vuoto (vacuum), ma come esperienza e scambio culturale con altre persone e realtà”, ha proseguito Trimarchi.

Il futuro ha bisogno di novità, invenzioni, idee nuove. Da questo punto di vista, Schorched or Blackened racconta le produzioni tradizionali e quelle più innovative dell’Umbria. Tra queste, il design componente attiva di un processo industriale che affonda le radici nella qualità e nell’esperienza di una regione dalla storia millennaria.

Testo di Danilo Signorello – Foto di Efrem Raimondi

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Da sinistra, Michele Trimarchi, Michelangelo Giombini, Paolo Belardi, Gabriella Del Signore
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Paolo Belardi
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Michele Trimarchi
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Michelangelo Giombini