“May You Live in Interesting Times”: è sempre una questione di punti di vista, ci invita a riflettere la 58esima Biennale d'Arte di Venezia, che propone una nuova prospettiva sulla contemporaneità, meno polarizzata e più disposta ad abbracciare le diverse sfumature di pensiero. Una visione che può essere declinata a tutte le scale d'intervento.
Ecco allora nelle pagine delle nostre architetture una rassegna di opere pubbliche, recentemente inaugurate nel mondo, già assurte a titolo di icone per il loro carattere estremo ed estraniante. Come il Vessel, l'avveniristica torre di scale firmata a New York, Hudson Yards, da Thomas Heatherwick; il National Museum of Qatar progettato da Jean Nouvel a Doha come trasposizione di una grandiosa rosa del deserto; il meraviglioso Under, il primo ristorante sottomarino d'Europa realizzato dallo studio Snøhetta lungo le coste meridionali della Norvegia; Meguri no Mori, la casa dell'addio 'consacrata' da Toyo Ito in Giappone. Senza dimenticare altri progetti che ci riconducono tutti a differenti interpretazioni di uno stesso tema: abitare in modo stimolante.