L’ Espace EDF Bazacle, a Tolosa lungo le rive della Garonna, propone al pubblico un’ampia offerta di eventi culturali: percorsi museografici sull’energia e la bio diversità, una grande terrazza sulla Garonna, esposizioni temporanee, grazie al sostegno della Fondation EDF, galleria fotografica, visite guidate alla centrale idroelettrica ancora in funzione.

È in questo quadro che la mostra Vivere alla Ponti apre le sue porte dal 7 ottobre 2015 al 3 gennaio 2016. Curata da Francesca Molteni e Franco Raggi in collaborazione con Salatore Licitra, Gio Ponti Archives, ordine architetti di Milano, Edison e la Fondazione EDF, la mostra ripercorre le esperienze architettoniche, degli edifici industriali e domestici progettati da Gio Ponti.

Realizzata in occasione della riedizione di alcuni arredi di Gio Ponti a cura di Molteni&C, “Vivere alla Ponti” rende omaggio al grande Maestro del 900 e al suo design domestico, all’ossessione per il dettaglio e a una visione della modernità ancora attuale, in occasione della riedizione di arredi di Gio Ponti prodotti da Molteni&C.

I suoi progetti di interni – case e uffici – rivivono nei video, nelle fotografie d’archivio e nei disegni, alcuni inediti, realizzati nel corso di una vita. Un racconto insieme intimo e professionale, dentro le case milanesi della famiglia Ponti – in via Randaccio, in via Brin, e poi in via Dezza – ma anche nello Studio Ponti, tra i tecnigrafi, i redattori di Domus e gli amici come Bruno Munari. Fino ai i primi progetti per l’ambiente di lavoro, tra le scrivanie di Palazzo Montecatini a Milano, nei più noti uffici Pirelli e in compagnia delle “signorine anni ’50” della società Vembi-Burroughs. Luoghi pensati per chi li abita, per la felicità dei figli, per il comfort degli impiegati, per l’efficienza del lavoro.

Tra le tante collaborazioni con l’industria, Ponti annovera anche quella con Edison, la più importante azienda elettrica Italiana del tempo, ora parte del gruppo EDF. L’inizio di questa relazione risale al 1930 con la “Casa elettrica”, uno dei primi esempi di architettura razionalista in Italia, in cui trovano spazio tutte le applicazioni quotidiane dell’energia elettrica, dalle lampade agli elettrodomestici, voluta da Edison su richiesta di Gio Ponti e commissionata al Gruppo 7 per la IV Triennale di Monza.

Gio Ponti progetta per Edison anche quattro centrali elettriche in Trentino, sul fiume Noce (1952) sul Liro (1953), sul Chiese (1954), a Pantano d’Avio (1955), e le centrali sul fiume Mera in Val Chiavenna (1953) e sullo Stura a Demonte, Cuneo (1953). Una sezione della mostra è, inoltre, dedicata alle centrali elettriche francesi, oggi patrimonio storico EDF.

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L’Espace EDF Bazacle, a Tolosa
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L’Espace EDF Bazacle, a Tolosa - SituÈ en plein coeur de Toulouse, l'Espace EDF Bazacle est dÈdiÈ aux Ènergies renouvelables, aux enjeux liÈs ‡ l'eau, au fleuve Garonne et ‡ son milieu.
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Poltrona D.153.1 per Molteni&C.
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La turbina di una centrale idroelettrica - SituÈ en plein coeur de Toulouse, l'Espace EDF Bazacle est dÈdiÈ aux Ènergies renouvelables, aux enjeux liÈs ‡ l'eau, au fleuve Garonne et ‡ son milieu.