Al Museo di Palazzo Pretorio, a Prato, prosegue fino al 10 gennaio 2016 “Synchronicity. Contemporanei, da Lippi a Warhol”, progetto espositivo di Stefano Pezzato, curatore e conservatore del Centro Pecci, promosso dal Comune di Prato – Museo di Palazzo Pretorio, consulenza per l’allestimento di Francesco Procopio.

Nella sua sede rinnovata, il museo accoglie alcune tra le ricerche artistiche più significative dal secondo dopoguerra, inserendole all’interno del suo percorso storico-artistico. Marcel Duchamp e Andy Warhol, Daniel Spoerri e Michelangelo Pistoletto, Matthew Barney e Vanessa Beecroft, per citarne solo alcuni, trovano posto a fianco di Filippo Lippi e Donatello, delle tavole tardogotiche e delle pale rinascimentali, per arrivare, attraverso i secoli, sino all’altana dove sono esposte le opere dell’800 e del 900.

Il progetto Synchronicity rilancia la vocazione a promuovere l’arte contemporanea coltivata in questa parte della Toscana – tra Firenze, Prato e Pistoia – negli ultimi sessant’anni, decenni di intenso sviluppo economico, sociale e culturale.

La presenza di opere video e installazioni, articolate tra le collezioni del museo, provoca un coinvolgimento ambientale con alcune sale del Palazzo, mentre sala per sala si presentano innesti contemporanei fra composizioni tematiche di opere antiche e moderne: Marina Abramovic si confronta con i caravaggeschi e Piero Gilardi trova posto tra le nature morte del tardo Settecento, per fare solo due esempi.

Il percorso contemporaneo avrà un’ampia premessa al piano terra del palazzo, per introdurre i visitatori del museo alla concezione dell’attualità dell’arte fin dall’ingresso e in tre sale espositive temporanee, per poi svilupparsi dentro l’allestimento storico nei tre piani superiori.

Orario: aperto tutti i giorni (eccetto martedì non festivo) con orario continuato dalle 10,30 alle 18,30. Chiuso per la festività di Natale. La biglietteria chiude alle 18.