L’ Università degli Studi di Milano apre all’arte contemporanea il cortile della Ca’ Granda di via Festa del Perdono, trasformandolo in un museo di scultura all’aperto. Questo l’obiettivo del progetto La Statale Arte, nuovo grande evento culturale dell’Università degli Studi di Milano, che prevede l’allestimento di mostre personali di artisti italiani e stranieri negli spazi seicenteschi opera del Richini.

Nella stessa ottica di valorizzazione e restituzione al pubblico del complesso monumentale della Ca’ Granda che ha già ispirato precedenti iniziative, La Statale Arte punta alla suggestione del dialogo tra la scenografia del Cortile Richiniano – di chiara ispirazione Rinascimentale benché seicentesco – e il linguaggio della scultura contemporanea. Un luogo privilegiato di conversazione tra eredità storica e interpretazioni del presente, che sarà teatro anche di lavori site specific.

La Statale Arte esordisce con Durk, a cura di Donatella Volontè, prima personale a Milano di Mikayel Ohanjanyan, artista armeno vincitore del Leone d’Oro – Padiglione Armenia – alla Biennale di Venezia 2015.

Per due mesi, dal 29 gennaio al 19 marzo, il Cortile e il Loggiato della Ca’ Granda ospiteranno due installazioni site specific di Ohanjanyan: Tasnerku + 1 (Dodici + 1) e Dur (Porta).

Le installazioni saranno accessibili al pubblico tutto il giorno per tutta la settimana, domeniche escluse. Per chi volesse approfondire, sono previste visite guidate dagli studenti dei corsi di laurea in Scienze dei beni culturali e in Storia e critica dell’arte, che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle opere e del linguaggio artistico di Ohanjanyan in un suggestivo percorso tra Cortile e Loggiato superiore. L’appuntamento è per ogni venerdì alle 17.30 e sabato alle 11, davanti alla sede centrale della Statale, in via Festa del Perdono 7. Le visite guidate, gratuite, avranno la durata di un’ora circa.

Foto di Valentino Albini.