La mostra, organizzata da Deodato Arte di Milano, coordinata da Augusto Ozzella, condivisa e ospitata dalla Reggia di Caserta, si avvale del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Instituto Cervantes di Napoli.

L’esposizione offre al visitatore un corpus di 30 opere – dipinti, disegni e sculture – che descrive i linguaggi e i temi cari all’artista e comprende un nucleo di lavori inediti, il ciclo Paesaggio dopo la battaglia, da cui la mostra prende il titolo.

Soggetto della serie è l’uomo, con il bagaglio di sentimenti, tensioni, inquietudini che lo caratterizzano e in ogni opera assume sembianze diverse, divenendo la personificazione di uno stato d’animo o di un particolare momento della vita.

Molina, attento alla ricerca psicologica e antropologica, sonda l’inconscio e attraverso un codice simbolico traduce le pulsioni, gli istinti e compie un viaggio senza tempo che connette passato e presente.