Giorno dopo giorno, un ottimo raccolto: dal 1961, anno in cui sul podere Fiandre nasce la Castellarano Ceramiche oggi GranitiFiandre.

Ieri, oggi e domani, tra aspettative e fiducia nel made in Italy, i primi cinquant’anni dell’azienda di Castellarano (Reggio Emilia) portano infatti il segno dell’innovazione costante del prodotto ceramico. Un’evoluzione che ha coinciso con l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia, insieme ad una ricerca sul materiale e a un atteggiamento di rispetto etico dell’ambiente. Tra le prime a cogliere l’importanza di un passaggio epocale come quello dal semplice biscotto al gres porcellanato per pavimenti e rivestimenti – materiale con caratteristiche estetiche, ma soprattutto tecniche eccellenti in termini di durata e durevolezza – già agli inizi degli anni Settanta GranitiFiandre si distingueva nel panorama delle aziende del settore con i suoi materiali a tutta massa alternativi ai marmi e alle pietre di cava. Nel 2007, con il brand Geostyle, integra nuovi prodotti brevettati, quali GeoDiamond (una compenetrazione ad alta temperatura tra ceramica e metalli) o il pluripremiato Luminar (una serie di incisioni circolari concentriche e riflettenti che disegnano giochi di luce sulle lastre). Ma questa è già storia. Come le certificazioni dei più autorevoli laboratori internazionali che sottolineano le caratteristiche tecniche-estetiche dei suoi materiali. Il presente annovera lavori di grande visibilità e peso nella cultura del progetto internazionale: dalla pavimentazione del Padiglione italiano all’Esposizione Universale di Shanghai 2010 (realizzata con i nuovi formati 120 x 60 cm della collezione NewGround) al Museo Ferrari di Maranello; dall’Executive Office della Casa Bianca agli Aeroporti di Singapore e Toronto, fino all’Università Bocconi di Milano, solo per citarne alcuni. Nel tempo, le migliorie tecniche dei materiali ceramici sono infatti andate di pari passo con l’evoluzione dei formati: dai classici 20×20 cm degli anni Ottanta ai grandi formati delle ultime collezioni, insieme a spessori decisamente più sottili delle lastre. Ulteriori sforzi nella ricerca hanno condotto all’ideazione di Active Clean Air & Antibacterical Ceramic™, un’innovativa metodologia produttiva in grado di ridurre agenti inquinanti presenti nell’aria. L’attenzione all’ambiente è diventata il motore delle più recenti proposte dell’azienda, che significa un ulteriore valore aggiunto: dal rispetto per le materie prime alla possibilità di attingere a materiali interamente riciclati. La Serie100 è nata proprio con questo significato, mentre la collezione Extreme esprime la massima attenzione per il grande formato (150×75 cm) di pavimenti e rivestimenti. La sensibilità eco è testimoniata dalle certificazioni ISO 14001, EMAS, LEED e ANAB in chiave di requisiti per la bioedilizia. E il futuro? “Il futuro è di chi lo sa costruire… ad maiora”, chiosa il Presidente e AD Graziano Verdi.