Con Faenza, Antonia Campi ha una lunga tradizione di conoscenze e incontri nonché di presenze con i suoi lavori: i primi rapporti si devono al ceramista Angelo Biancinie poi al direttore del Museo Internazionale della Ceramica, Gaetano Ballardini.  Da qui, presenze di pezzi dell’artista/designer ai concorsi ma, più recentemente, una grande retrospettiva proprio al Museo, nel 2010. Un “ritorno “ a Faenza, foriero di nuovi incontri e percorsi.  Ed ecco allora il suo sodalizio e i lavori a quattro mani con l’artista/ceramista Antonella Ravagli  –  l’etichetta Antò a siglare i loro lavori; i progetti con i ceramisti/designer Elisabetta Bovina e Carlo Pastoree le rivisitazioni di suoi pezzi storici, con l’Opificio ceramico di Alfredo Gioventù e Daniela Mangini. Ad ospitare questi ‘Dialoghi’ di Antonia Campi, presentati da Anty Pansera, il faentino studio Battaglia di Enrico Versari: il giovane pittore e disegnatore è anche progettista di  ‘strumenti musical’ in ceramica, grandi vasi ‘da suonare’ dal design metafisico, che risuoneranno’, in onore di Antonia Campi e di tutti i suoi amici, ceramisti e non solo. www.studiaperti.it.