Oltre 250 partecipanti, 3 vincitori, 6 menzionati e 40 progetti selezionati: sono questi i numeri del  concorso dal titolo Designing new ways of working, il primo passo del ritorno dello storico marchio del design italiano che, attraverso questo concorso, ha voluto aprirsi alla giovane creatività e rinnovare quel rapporto di scambio con i designer che ha caratterizzato la sua storia. Ergonomia, integrazione, sostenibilità e flessibilità sono i criteri alla base dei giudizi della giuria che si è trovata di fronte a progetti originali che affrontano il mondo dell’ufficio con gli occhi della filosofia Castelli. Lo spazio lavorativo, da formale e strutturato, si trasforma in un ambiente libero e informale che favorisce lo scambio tra i soggetti e risponde alle esigenze del lavorare contemporaneo. I giurati, Giorgio Dino, Michele De Lucchi, Nicholas Bewick, Luigi Prestinenza Puglisi, Gilberto Dondè, Francesco Marcolin, Franco Mirenzie Mario Zoccatelli, hanno decretato i tre vincitori pari merito: Filippo Mambretticon la seduta meeting Moi, Studio Cibidicon Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare e Tommaso Ceschicon Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile. I progetti menzionati propongono diverse soluzioni che comprendendo sistemi operativi, tavoli direzionali, sedute operative e da attesa in grado di favorire sia interazione che privacy.