L’esposizione Body Check, curata da Veit Loers presso Museion, getta uno sguardo nuovo sull’opera di Maria Lassnig e Martin Kippenberger, mettendo in evidenza connessioni fino ad ora inesplorate tra queste due grandi personalità.
I due artisti non si conoscevano di persona e appartenevano a due generazioni diverse, eppure entrambi, in un momento in cui nell’arte prevaleva l’astrazione, hanno messo costantemente e definitivamente il corpo al centro della loro opera.
Il proprio corpo come espressione di un’esperienza sofferta, metafora di conflitti sociali e psicologici.
Il tema della relazione viene affrontato attraverso la scelta progettuale di Marco Palmieri di creare una separazione spaziale tra i due artisti.
In un articolato percorso, le opere sono esposte su una sequenza di pareti indipendenti, caratterizzate da una vicinanza fisica che enfatizza il confronto e allo stesso tempo l’autonomia dei due artisti.
Due nastri colorati, uno di fronte all’altro, distinti cromaticamente, si inseguono, articolando lo spazio in diverse stanze aperte, e invitano il visitatore ad esplorare le opere dei due autori.
La mostra apre la stagione espositiva 2018 di Museion, anno in cui il museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano celebra i dieci anni nella nuova sede progettata dallo studio di architettura KSV di Berlino.