Audi City Lab in Corso Venezia 11 ha offerto un’interpretazione del tema Material Immaterial con il programma Future Needs Stories: negli spazi dell’ex Seminario Arcivescovile sono stati organizzati incontri sul rapporto tra uomo e intelligenze artificiali ed è stata presentata l’installazione Sonic Pendulum di Yuri Suzuki.
Un’illuminazione suggestiva realizzata sull’ingresso barocco da Ingo Maurer introduceva a una serie di eventi e installazioni speciali che animavano il cortile settecentesco.
Foto di Matteo Cirenei e Saverio Lombardi Vallauri.
Sonic Pendulum
“Il suono è il mio materiale che di per sé è qualcosa di immateriale. In Sonic Pendulum ci sono 30 speaker indipendenti collegati a una struttura a pendolo. Ho creato uno spazio per il relax utilizzando la tecnologia come intelligenza artificiale. I visitatori contribuiscono a creare il suono dell’opera camminandoci attorno. Audi non è un’azienda che punta a eventi di massa con progetti di facile impatto, ma cerca esperienze di differente natura. È interessata al tema del suono e del suo impatto emozionale sulle persone, fattore non ancora ben investigato. I designer hanno un ruolo importante, che non ha a che fare con la decorazione, ma con i modi del vivere”.
Progetto di Yuri Suzuki per Audi
The Door to Artificial Intelligence
“Material Immaterial è una coraggiosa antitesi. I due concetti sembrano contrari ma in realtà dipendono l’uno dall’altro. Mi piace lavorare in una sorta di livello subcosciente, la nostra opera è condotta dalle emozioni e dalle sensazioni. Lo stesso deve essere per Audi: ascoltare non solo le indicazioni del mercato, ma anche le impressioni interiori delle persone, trasferendo i sentimenti dell’epoca nei prodotti. Nel design la vera sfida è essere veri e portare un messaggio di onestà. Per Audi abbiamo realizzato un’entrata speciale: un portale che, con un’aureola luminosa sopra il passaggio, suggerisce l’idea di intelligenza artificiale”.
Progetto di Ingo Maurer con Axel Schmid per Audi con Castagnaravelli