Quando e come sono nate le idee che hanno ispirato i tuoi nuovi progetti?

Edward Barber e Jay Osgerby
Ogni progetto è diverso. A volte sono le indicazioni/esigenze che vengono segnalate dalle aziende; altre volte è il progetto stesso che emerge direttamente da un’osservazione o da un tema che stiamo studiando, come per esempio un focus sul colore, sui materiali o sui processi produttivi.

Ronan e Erwan Bouroullec
Ma disegnando! E con tante discussioni…

Stephen Burks
Se mi viene una buona idea al giorno sono contento: potrebbe poi anche concretizzarsi oppure no… In termini progettuali, cerco di cominciare dall’attività che si svolge nello spazio o ruota intorno al prodotto.

Antonio Citterio
Le idee nascono sempre dal dialogo con le aziende: sono uno sguardo che muovono da un’analisi di mercato, di esigenze, di tipologie. Non è una questione di disegno, intuizione o espressione formale. Il disegno è la soluzione del tema.

Claesson Koivisto Rune
In modi immaginabili! Forse qualcuno resterà sorpreso, ma spesso hanno origine dal puro, vecchio, duro lavoro. Magari poco prima della scadenza…

Carlo Colombo
Le idee nascono dal bagaglio culturale che ogni persona si costruisce nel corso del tempo: penso agli anni dell’università e, soprattutto, dalla ‘scuola di vita’ di tutti i giorni; viaggiare, poi, sicuramente porta a un grado di maturazione professionale molto elevato. Ma l’ispirazione viene anche dal dialogo con l’azienda: a volte i progetti più belli prendono vita da una discussione, da un confronto, da uno schizzo su un pezzo di carta, fatto lì al momento, senza l’aiuto del computer, proprio come si faceva un tempo…

Odo Fioravanti
Di solito arrivano come piccole scintille in momenti diversissimi e in posti diversissimi. Il luogo che li accomuna non è fisico ma una specie di spiraglio o di finestra aperta verso una dimensione interiore. Il luogo delle mie idee non è fuori ma anche dentro, da qualche parte.

Front
Difficile a dirsi, accade sempre in modo diverso! Quello che possiamo dire è che per noi è sempre importante lavorare in team in fase di ideazione del progetto. È insolito comunque cominciare progetti semplicemente da argomenti di nostro interesse: partiamo sempre dal breafing dei clienti, dalle loro esigenze. Poi il progetto si concretizza, prendendo forma da un materiale o da una tecnica… in pratica da qualsiasi cosa che attragga il nostro interesse.

Konstantin Grcic
Dietro le ‘idee’ c’è moltissimo lavoro. Pensare produce le idee migliori.

Martí Guixé
Quando analizzo gli elementi fondamentali del progetto nascano le mie idee.

Ineke Hans
Osservo spesso le abitudini e i comportamenti delle persone, i luoghi dove avvengono cose che non ‘dovrebbero’ accadere. Spesso capita che queste ‘strane’ e divertenti abitudini siano spesso più vicine a un concetto di bellezza e di praticità, anche senza il coinvolgimento del ‘cosiddetto design’.

Ferruccio Laviani
Come ho sempre detto non esiste una mia filosofia di progetto. Le cose possono nascere in modo istintivo o ponderato, dipende dalla sensibilità del momento e dal contesto in cui mi trovo: tutto questo è passato ‘al setaccio’ in modo professionale.

Mathieu Lehanneur
Il mio studio lavora in media su venti/ venticinque progetti contemporaneamente. Per portarli avanti tutti insieme, mi sono abituato a riflettere su ciascuno dieci minuti al giorno, dieci minuti molto intensi. Nel tempo che resta il mio cervello prosegue la riflessione e lavora da solo. Il giorno dopo mi dà i risultati e io lo alimento nuovamente…

Arik Levy
Ogni giorno nasce qualcosa e ogni giorno rimango “incinto” di nuove idee … l’unico problema è dove, come e quando incanalarle…

Lievore Altherr Molina
Ogni idea nasce per motivi diversi. In comune hanno tutte l’osservazione, il dialogo e l’incontro con l’identità del brand per il quale sono chiamato a lavorare. Ovviamente interviene anche la mia visione del progetto e la mia esperienza.

Piero Lissoni
Sotto la doccia… scherzo naturalmente. Tutto nasce dalla discussione quotidiana: i progetti prendono forma da una condivisone. E nascono dalle esigenze reali e concrete. Ecco, costruire le esigenze è un’altra peculiarità del design italiano. La bellezza del progettare, in realtà, si risolve in un dibattito non necessariamente amichevole, in dialoghi spigolosi: è il confronto che vince. Sempre. Serve una sedia nuova? Allora comincio a studiare. Discuto, parlo e da lì inizia tutto…

Ross Lovegrove
Faccio riferimento a un ‘modo di pensare’, a un insieme di idee, in cui credo. Si è concretizzato circa sedici anni fa e ora sta cominciando a esprimersi con una coerenza estetica e filosofica che si riflette nei progetti del mio studio.

Jean-Marie Massaud
Due le situazioni tipiche. Da solo e rilassato: al mattino, dopo aver lasciato i figli a scuola, mi riposo un po’ e ‘sogno’ per una mezz’oretta. La mente è tersa, priva di stress, il pensiero diventa un flusso naturale. Bastano un quaderno e una matita. Oppure, confrontandomi: discussioni piene di entusiasmo da cui, poi, improvvisamente scaturiscono in modo chiaro gli obiettivi in gioco, le soluzioni sintetiche. Tutto avviene sempre molto in fretta.

Ingo Maurer
Mi piacerebbe molto potervelo spiegare, ma dopo tutti questi anni, per me rimane un miracolo!

Alberto Meda
Nel momento in cui nasce un’idea che prima non c’era, si aggiunge, qualunque sia l’ambito, un pezzetto di conoscenza, che acquista un valore. Per innovare bisogna anche dare un’occhiata all’esistente: sarebbe sciocco e presuntuoso non avere un riferimento sul reale, ma occorre adottare uno sguardo, diciamo, “strabico”, cioè un punto di vista non convenzionale, non conservativo. L’innovatore è un po’ un dissacratore, forse anche ‘birichino’, che ha l’attitudine di contraddire le soluzioni esistenti per cercare nuove connessioni: il desiderio è quello di andare oltre con l’immaginazione perché essere innovativi comporta anche un aspetto di piacere e di sfida. Nel grande ‘magazzino del possibile’ si va da una suggestione all’altra attraverso una serie di pensieri e di ragionamenti, si segue un percorso che non sai bene dove ti porta; intuisci qualcosa e fai una piccola mossa: ed è questa che, a ragion veduta o del tutto per caso, produce più di quanto non sia l’atto in sé. Insomma, si tratta di una questione d’intuizione, di casualità e di coincidenze. Vorrei sottolineare l’incontro fecondo con la casualità, con fatti del tutto imprevedibili, perché non credo a un atto progettuale assolutamente programmato. Le idee nascono inconsapevolmente, non sono pianificabili, anche se possono essere stimolate da un’attitudine sperimentale, dalla curiosità verso tecnologie e materiali innovativi, dalla capacità di trasferire, contaminare e innestare saperi anche distanti fra loro, integrandoli. È il sapere contenuto nella materia a ispirare un’idea. Si tratta di riconoscerlo, declinarlo e applicarlo, rivelandone l’intelligenza…

Paola Navone
Tutti i miei progetti nascono da un incontro. Per esempio, da quello ‘specialissimo’ con Christina Ong sono nati i miei due ultimi progetti: uno in Thailandia e l’altro a Miami. E l’ispirazione e l’estetica dei singoli progetti sono legate ai luoghi: il paesaggio della Thailandia e il suo infinito serbatoio di prodotti artigianali per il progetto di Point Yamu e l’architettura deco, per quello di Miami.

Nendo
Nella vita quotidiana. Sempre: mentre porto a spasso il cane, mangio la pasta, mi bevo una bella tazza di caffè… Le piccole idee sono sempre le migliori, e si nascondono nella quotidianità di tutti i giorni.

Luca Nichetto
Il fatto di viaggiare molto mi ha portato a ‘guardare’ l’oggetto per capire il contesto dove questo sarà utilizzato. Un tempo magari iniziavo a progettare, pensando a come dovesse essere esteticamente o a quale funzione dovesse svolgere. Ora, invece, cerco di partire dal contesto, che mi consente di dare risposte più precise con progetti non legati all’effetto ‘wow’, ma onesti, frutto di ‘piccole’ intuzioni.

Philippe Nigro
Le idee nascono a volte dopo tanti sforzi, dubbi, pensieri, ricerche (e disperazioni). A volte, invece, in modo del tutto naturale: dopo avere visto una bella mostra, per esempio, oppure visitato un luogo interessante; a volte, ancora, le buone idee sono il proseguimento di un ragionamento già iniziato con precedenti lavori. Non c’è una regola precisa: diciamo che scaturiscono da un insieme di cose passate e quotidiane.

Patrick Norguet
Le mie idee prendono avvio da un incontro, dalla conoscenza della storia di un’azienda, dalla performance di una tecnologia produttiva… Disegnare per sé stesso non ha senso per uno che di mestiere fa il designer.

Jorge Pensi
Nascono in qualsiasi momento le idee, anche quando non si è seduti davanti a un tavolo da disegno con la matita in mano. Un fattore importante è dato dal rapporto personale che si ha con chi ti ha commissionato il progetto. Se c’è sintonia, l’idea vincente può presentarsi già subito, durante il briefing. Molti degli oggetti che ho progettato sono frutto di esperienze di questo tipo, quasi magiche, direi.

Marc Sadler
A volte sono ‘fulmini a ciel sereno’ perché le idee possono nascere in qualunque momento. Le fonti di ispirazione sono le più disparate ma la natura di per sé stessa rappresenta per me una delle più ricche e felici.

Sawaya&Moroni
I nostri progetti nascono da una congenita curiosità culturale ma anche dalle esigenze del mercato; prendono consistenza dagli scambi di idee, dalle conversazioni e dagli ‘scontri’ con i designer con cui lavoriamo… Insomma, il confronto riveste un ruolo importantissimo.

Matteo Thun
L’ispirazione è quotidiana, potenzialmente prende forma in ogni momento. Mi sto ritagliando ogni anno sempre più tempo per ‘il libero pensiero’, che amo raccogliere attraverso acquarelli e schizzi.

Tokujin Yoshioka
Ponendosi innanzitutto questa domanda: “Questo oggetto suscita emozioni oppure no?” L’idea progressivamente prende forma e diventa un’immagine forte e ben definita.

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Due pagine tratte dal volume ‘Drawing’ di Ronan e Erwan Bouroullec, edizioni RP Ringier.